“Quando Renzi è diventato presidente di turno della Ue ho pensato che sarebbe stata dura per lui, ma che veniva dalla sinistra e comprendeva che le politiche di austerità devono essere fermate: ora, andando verso la fine della sua presidenza, dico che mi aspettavo di più”. Lo ha affermato Gabi Zimmer, presidente del gruppo Gue/Ngl a Strasburgo, a margine della prima giornata di studi Gue/Ngl a Firenze.
Zimmer ha detto che dalla presidenza italiana si aspettava “una lotta più forte per gli interessi delle persone negli Stati membri, non solo per cercare un equilibrio fra Merkel e Hollande. Abbiamo bisogno di maggiore pressione per un cambio nelle strategie per uscire dalla crisi, di investire di più nello sviluppo sostenibile, di supportare di più i Paesi membri e non solo guardare alle banche, di un altro concetto, un altro mandato, per la Bce. Per questo – ha concluso – mi aspettavo di più da Renzi“.