Elezioni regionali, tra rischio astensione ed economia in crisi
Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria si avvicinano sempre più. E con esse crescono dubbi ed inquietudini, che tormentano partiti e candidati in lizza.
Elezioni Regionali e l’incognita astensione
L’incognita numero uno si chiama astensione. In Emilia Romagna sono chiamati a votare oltre 3 milioni di elettori, ma le vicende che hanno portato prima alle dimissioni di Vasco Errani e poi alle incursioni giudiziarie sui rimborsi elettorali aumentano il timore sulla crescita dell’astensionismo. Del resto, già le primarie avevano presentato dati a dir poco deludenti, a livello di partecipazione. E persino il 70% delle ultime europee – nettamente inferiore all’82% delle politiche 2013 – potrebbe rivelarsi un lontano ricordo.
Elezioni regionali e crisi economica
In Calabria il tema che la fa da padrone è invece l’economia regionale, che sta letteralmente colando a picco. E’ una ferita ancora aperta e recente l’allarme lanciato da Bankitalia nell’aggiornamento congiunturale del primo semestre 2014, che vede una Calabria sempre piu’ fanalino di coda in Italia e nel Mezzogiorno, con una forte disoccupazione e ribasso in tutti i settori produttivi. Problemi che pongono in secondo piano le continue diatribe all’interno del centrodestra, tra il Nuovo Centrodestra – orfano del governatore dimissionario Scopelliti – e Forza Italia, convinta sostenitrice della candidata azzurra Wanda Ferro.