Salvini mette Berlusconi davanti al bivio: “O me, o Renzi”. Salvini è forte dell’ascesa della Lega Nord e dei sondaggi che lo danno per favorito in una eventuale sfida con l’ex Cavaliere per la guida della coalizione del centrodestra.
Il leader del Carroccio raccoglierebbe, secondo alcune rilevazioni un gradimento da leader del centrodestra superiore a quello di Berlusconi.
Salvini contro il Patto del Nazareno
Ed è per questo che Salvini non le manda a dire. Continuare ad appoggiare Renzi rappresenta una situazione di stallo. Ripartire, per il centrodestra, non può prescindere dal peso sempre più rilevante della Lega Nord. Ma il segretario della Lega ammette: “Non voglio polemizzare proprio ora con gli alleati. Però penso che la vivacità della Lega sia salutare per tutti”.
Aggiungendo “Se dovessimo avere un buon risultato anche gli altri dovranno prendere atto che non si può più fare politica continuando a temporeggiare. Se il risultato della Lega dovesse essere buono penso che tutti dovranno agire di conseguenza, dovranno decidere se sia più utile stare lì con Renzi, a cercare accordi, a inseguire patti del Nazareno, o se invece non sia più utile ripartire dalla strada”.
Salvini, un leader eletto dal basso
D’altronde è proprio quello il campo su cui Salvini da sempre gioca in casa: la strada. Va ovunque. Gli esiti, come sappiamo, non sono sempre positivi ma, in un momento in cui il principale capo di imputazione per la classe politica è di non essere abbastanza vicino alla popolazione, lui dimostra sempre di esserci.
Salvini: “L’Italia ha bisogno di una scossa”
Il leader del Carroccio non ama i mezzi toni ma ammette: “Io non faccio diktat, e non penso che la mia ricetta sia buona e quelle degli altri sbagliate”. Non manca però una stoccata al patto del Nazareno: “L’Italia ha bisogno di una scossa, non di malcelati accordi sotto banco tra maggioranza ed opposizione”.
Le primarie del centrodestra
Salvini torna poi a ribadire di essere favorevole alle primarie del centrodestra. E anche qui non manca il monito all’ex Cavaliere: “Quale sarà il programma e chi dovrà essere il capo della coalizione non lo decido io, né Berlusconi, né nessun altro. Lo decideranno i nostri elettori con le primarie”. Non dovessero essere gradite al leader di Forza Italia, è chiaro il messaggio di Salvini: “Mi spiace per lui, ma è l’unica strada”.
Una Lega su scala nazionale: “No a euro e immigrazione”
La forza di Salvini cresce sempre di più. La Lega Nord da partito a connotazione territoriale è stata trasformata in un progetto politico su scala nazionale tanto che Salvini è pronto a raccogliere consensi anche nel sud Italia. Il messaggio del leader del Carroccio è riassumibile nel motto “prima gli italiani”. È chiaro che va ad intercettare le situazioni di disagio che tutta la popolazioni vive in tempo di crisi. Una crisi mal gestita dall’Europa. E proprio il governo di Bruxelles e la moneta unica sono tra i principali capri espiatori individuati dalla Lega. Si aggiunge poi il problema immigrazione. Sono questi i campi su cui si muove la Lega Nord. Campi sui quali è probabile possa raccogliere non pochi consensi. Staremo a vedere. Per ora il centrodestra e Silvio Berlusconi in particolare sono avvisati: non si può sottovalutare il peso politico della Lega Nord e di Matteo Salvini.
Idea di Salvini: Lega con un candidato alle comunali di Roma
L’idea di Salvini per conto della Lega su Roma Capitale: “I centri di accoglienza per immigrati per qualcuno rappresentano un business. La responsabilità del degrado cittadino è del sindaco Marino, che è una calamità naturale. La Lega potrebbe presentare un candidato alle prossime elezioni comunali di Roma”.