Spagna, Podemos: “Piegheremo la Bce. Renzi? Fa parte del partito di Wall Street”
“Non è possibile uscire dell’euro adesso. Per cambiare la situazione attuale serve ripartire da Maastricht; allora si fecero numerosi errori che hanno portato a questa Europa delle disuguaglianze, dove ci ritroviamo coloni di Berlino senza diritti sociali. Ma con un governo popolare in Grecia con Tsipras e in Spagna con noi il potere di condizionamento sulla Bce sarà molto forte. Dobbiamo costruire un’alleanza dei paesi del sud perchè il cambiamento in un solo Stato è impensabile”. A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è Pablo Iglesias, segretario generale di Podemos, che secondo i sondaggi è il primo partito spagnolo ed è il “braccio politico” del movimento degli Indignados.
Se Podemos vincerà alle elezioni la Spagna uscirà dalla Nato, assicura Iglesias. “Non è un passo facile, ma se vogliamo recuperare la sovranità, compresa quella militare, tocca dire no ai soldati stranieri sul nostro suolo”. Sul paragone con l’M5S, “io sono un uomo di sinistra. Però già Bobbio rifletteva sulla difficoltà dell’utilizzo di queste parole. Noi – spiega – proponiamo un governo di emergenza che ridia centralità a questioni molto semplici: la scuola, la salute, la casa per tutti. Con i 5Stelle abbiamo delle affinità, a Bruxelles facciamo delle cose assieme, ma no, non siamo il M5S iberico”. Matteo Renzi, prosegue, “è un grande comunicatore, ma all’atto pratico fa la stessa politica dei suoi predecessori. Non mette davvero in discussione l’austerità e i paradisi fiscali. È un esponente del partito di Wall Street e fa le riforme con Berlusconi. Che infatti è il più felice di tutti”.