Ora che è stato celebrato il matrimonio tra Sebastian Vettel e la Ferrari, è tempo di mettersi al lavoro per la stagione 2015. L’addio di Fernando Alonso lascerà un vuoto enorme, perché il pilota spagnolo era entrato nel cuore dei meccanici e dei tifosi, anche se pesa come un macigno il non aver vinto nemmeno un titolo. L’arrivo del tedesco quattro volte campione del mondo può davvero cambiare le cose a Maranello?
INCERTEZZA – ‘Non bisogna perdere nemmeno un secondo’: è questo il diktat imposto alla scuderia da Marco Mattiacci e Sergio Marchionne, già al lavoro su diversi fronti. Cambieranno moltissime cose in questi mesi, a partire da un’autentica rivoluzione nel reparto corse con nuovi arrivi e qualche addio: chi si vestirà di rosso, porterà a Maranello tutta la sua esperienza acquisita nelle principali scuderie di Formula 1. Non sarà comunque facilissimo tornare a vincere già dall’anno che verrà, poiché per aprire un’era vincente c’è bisogno di molto tempo. Insomma, non aspettiamoci una Ferrari subito velocissima, ma nemmeno una monoposto lenta ed inaffidabile come quella che correrà questo week end ad Abu Dhabi l’ultima gara della stagione.
VETTEL-RAIKKONEN – Per vincere non servono una macchina super ed una squadra perfetta, ma anche un compagno di squadra disposto a sacrificarsi. I dubbi legati a Kimi Raikkonen sono davvero tanti: quest’anno il finlandese ha disputato una stagione assolutamente insufficiente e lo si è visto quasi sempre non lottare per il proprio compagno di squadra.
Vettel, durante gli anni vincenti alla Red Bull, ha potuto contare sul fortissimo Mark Webber, pilota d’esperienza che, controvoglia o no, ha contribuito ai suoi trionfi mondiali. Difficile, allo stato attuale delle cose, che il freddo Raikkonen possa mettersi al servizio del giovane pilota tedesco chiamato a far risorgere la Ferrari.