“I candidati a me vicini stanno nelle liste della Ferro e del centrodestra. I passaggi da un campo all’altro riguardano Elio Belcastro, Salvatore Magarò e Mario Tassone, ex Udc, ora promotore di una lista del centrosinistra”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, secondo cui alle prossime elezioni “Oliverio è favorito, ma qui non basta essere bravo o non aver mai preso avvisi di garanzia: si deve conoscere il territorio e fronteggiare i grandi poteri. Forse la Ferro è l’unica che potrebbe riuscire”.
Scopelliti smentisce di voler tornare in Forza Italia. “Ho fondato ‘Reggio Futura, che alle comunali è stato il primo partito del centrodestra con il 9,86%. Forza Italia si è fermata all’8,41%”, dice. Quanto ad Alfano, “sono un uomo di destra, non mi sono piaciuti gli accordi con il centrosinistra“. Nell’intervista l’ex governatore spiega perchè non si sia rivolto al Tar contro la legge Severino come ha fatto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Ho mantenuto le dimissioni. Con una condanna come la mia, 6 anni, nel Mezzogiorno sei delegittimato, voglio che mi riabiliti la magistratura” conclude.
Nuovo centrodestra attacca Scopelliti
“Interessante l’intervista di Giuseppe Scopelliti sul Corriere della Sera di oggi. Una miscela esplosiva di contraddizioni: sostiene Wanda Ferro, che a sua volta fa finta di non conoscerlo, ma non crede nella sua candidatura, e di vorrei ma non posso; tornerebbe in Forza Italia ma Berlusconi l’ha scaricato, ovviamente dopo aver accettato in Calabria una lista zeppa di suoi candidati”. Lo ha detto Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, a Catanzaro per partecipare ad alcuni incontri elettorali in vista delle Regionali di domenica. “Apprendo poi – ha aggiunto Quagliariello – che Scopelliti in sostanza mi addebita il suo deludente risultato alle Europee perchè sostiene che non sarei stato super partes. L’accusa è infondata, ma quand’anche fosse vera è singolare che un esponente politico che ha una tale considerazione di sè da ritenere che una sua candidatura alle regionali avrebbe stracciato gli avversari, affermi che è sufficiente la mia presunta avversità per fargli fare flop alle Europee…”.
Berlusconi: “Calabria rilancerà Forza Italia”
“Il voto alle Regionali di domenica potrà dare una spinta a Forza Italia, al suo ritorno in forze sul territorio con il suo leader, che finirà i servizi sociali il prossimo 15 febbraio”. Lo ha detto Silvio Berlusconi in un’intervista alle emittenti televisive private calabresi. “Alle Europee – ha aggiunto – in molti non sono andati a votare, in Calabria in particolare il 50%, perchè avevano perso la fiducia non essendo io candidato. Adesso sento di non potermi tirare indietro e deludere la loro fiducia. Sento che c’è ancora bisogno di Forza Italia e di un movimento politico che garantisca al nostro Paese e ai suoi cittadini sicurezza, benessere, democrazia e libertà”.