Politica in pillole: brevi news del 26 novembre

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Politica in pillole per oggi, 26 novembre.

Libia, Gentiloni: “Se Onu lo chiede pronti a intervenire”

“Non dobbiamo ripetere l’errore di mettere gli stivali sul terreno prima di avere una soluzione politica da sostenere. Ma certo un intervento di peacekeeping, rigorosamente sotto l’egida Onu, vedrebbe l’Italia impegnata in prima fila. Purchè preceduto dall’avvio di un percorso negoziale verso nuove elezioni garantito da un governo di saggi”. Lo dice il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, rispondendo – a Repubblica – ad una domanda circa un eventuale intervento in Libia. “Saremo parte attiva nell’ individuare una transizione politica unitaria cui subordiniamo l’eventualità di una presenza militare di peacekeeping”, spiega il ministro. Nell’intervista, Gentiloni definisce anche la lotta al Daesh, i terroristi dell’Isis, “un impegno che ricade naturalmente anche sull’Italia, con i suoi ottomila chilometri di coste, ma tutta l’Europa è chiamata a farsi carico di affrontare questa minaccia. Non potremo più delegare gli americani, peraltro strategicamente meno interessati di noi alle sorti del Medio Oriente”. Secondo Gentiloni “è impensabile un assetto equilibrato della regione senza coinvolgere l’Iran, non solo per il comune interesse contro il Daesh ma anche per l’influenza che Teheran esercita sulle comunità sciite”. A una domanda circa la proposta del governo Netanyahu sulla natura ebraica dello stato di Israele, Gentiloni si limita a rispondere che “un quinto della popolazione israeliana è costituito da cittadini di origine araba e questi devono godere di una incontrovertibile parità di diritti”.

Riforme istituzionali, testo alla Camera il 16 dicembre

L’Aula della Camera avvierà l’esame del ddl sulle riforme costituzionali a partire dal prossimo 16 dicembre: è quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo ancora in corso dopo un lungo dibattito, secondo quanto apprende l’ANSA. Il governo chiedeva l’inizio dell’esame al 10 dicembre mentre le opposizioni chiedevano di partire da gennaio.

Legge di Stabilità, Governo porrà la fiducia

l governo porrà la fiducia alla Camera sulla legge di stabilità: lo ha annunciato ai capigruppo di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. Le fiducie saranno tre su altrettante parti del provvedimento per ragioni di omogeneità.

Poletti: “Nel 2015 2,9 miliardi per gli ammortizzatori”

Nel 2015 per gli ammortizzatori sociali le risorse in totale arrivano a 2,9 miliardi. Lo ha spiegato il ministro Giuliano Poletti nell’incontro con la commissione Lavoro della Camera sui decreti del Jobs Act. Ai 2,2 miliardi in arrivo in legge di Stabilità vanno infatti aggiunti 700 milioni già stanziati nel Fondo per l’occupazione.

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