Sondaggi politici Demopolis: l’astensione, i flussi di voto e i dati dell’Emilia Romagna
Sondaggi politici Demopolis: quanto ha colpito l’astensione
I risultati delle elezioni regionali dell’Emilia Romagna hanno colpito tutto il Paese, non tanto però per il loro risultato, ma per l’astensione al 60% che non ha precedenti nel nostro Paese. Mai in qualsiasi elezione politica, europea o regionale, si era toccata tale lontananza dal voto dei cittadini. Vediamo qui soprattutto il crollo in Emilia, un regione classicamente molto assidua al voto:
Meno della metà degli elettori delle politiche sono tornati al voto.
In particolare sono stati gli elettori dei partiti principali alle europee, PD e M5S a disertare le urne. In valore assoluto soprattutto i piddini, 677 mila in meno, sono mancati all’appello, finendo in maggioranza in astensione, ma in senso percentuale è soprattutto l‘elettorato grillino a non avere confermato il voto, ben il 64% degli elettori del M5S delle elezioni europee
Anche Forza Italia ha perso una quota simile di elettori, il 63%, ma partendo da livelli decisamente più bassi:
Per quale motivo questi elettori si sono astenuti? Demopolis come in altri sondaggi politici ha presentato diverse opzioni ai rispondenti, i quali, come non era difficile da immaginare, hanno prediletto motivi di protesta, ovvero di sfiducia e delusione verso partiti e candidati o di inutilità della politica nel risolvere i problemi reali:
Da sottolineare il 26% di motivazioni contingenti, ovvero l’esito scontato delle elezioni, e, più singolare, la convinzione che molti siano rimasti spiazzati dall’impossibiità di votare lunedì.
Sondaggi politici Demopolis: come si sono comportati i partiti
Dove sono andati i voti dei partiti? Non solo in astensione, è interessante infatti osservare i flussi.
Solo il 5% degli elettori PD delle europee ha votato altre liste, il groso dei suoi sostenitori si è diviso tra la conferma del voto al partito (solo il 44%) e l’astensione (51%):
Più variegati i flussi del M5S, a fianco del 47% di astensione e del 36% di conferma del voto vi è un 12% di grillini che ha votato Lega Nord, una percentuale significativa:
Infine nel centrodestra si è assistito a una progressiva sostituzione tra Forza Italia e Lega Nord nella leadership nella coalizione. Demopolis mostra come sia una tendenza cominciata già all’inizio dell’anno e rilevabile anche nei sondaggi di Demopolis stessa.
Dall’essere 4 volte più grande della Lega, Forza Italia alle elezioni regionale vale meno di metà, anche se nel complesso la somma dei due partiti è cresciuta, in percentuale, di ben il 10%.