Matteo Salvini e Flavio Tosi sono i due esponenti più in vista della Lega.
Il primo da segretario in carica ed il secondo da sindaco di Verona sono interessati ad un ruolo di primo piano nel centrodestra nazionale. Le ambizioni di leadership potrebbero mettere presto l’uno contro l’altro i due leghisti.
Le elezioni regionali di domenica segnano senza dubbio un punto a favore di Matteo Salvini incoronato goleador da Berlusconi. Oggi arriva l’analisi più critica del sindaco Flavio Tosi che commenta così il voto: “È semplicissimo: se vuol provare davvero a battere Renzi, il centrodestra deve mettere insieme le sue forze. Tutte: quindi la Lega e Forza Italia, ma anche Fratelli d’Italia e il Nuovo centrodestra. Per scegliere il candidato il metodo è uno solo: le primarie”.
Intervistato dalla Stampa, non abbandona nemmeno dopo che Berlusconi ha lanciato Salvini come ‘centravanti’: “Non parla mai a caso” ma “si capirà cosa ha voluto davvero dire solo fra qualche giorno”, afferma “la vera partita, in questo momento, Berlusconi la sta giocando dentro Forza Italia“.
Tosi ammette che alle regionali “Salvini ha ottenuto un risultato stratosferico“, ma “l’astensione è un pessimo segnale per tutti” ed è vero che “la Lega ha stravinto, ma il centrodestra ha stra perso: mai così male da sempre”, nel 2010 in Emilia la forchetta fra sinistra e centrodestra era di 15 punti (e con l’UDC che correva da sola a 4), adesso è di 20″.
“In Italia c’è un elettorato popolare e liberale che è maggioritario. Ma non c’è più il centrodestra, perché NCD ha scelto il centrosinistra, Forza Italia ha deciso di non esistere” e, aggiunge “la Lega è sicuramente più a destra di un tempo”.
Intervistato anche da Quotidiano Nazionale Tosi spiega di non avere niente contro Salvini “per indole, non ho mai avuto questa vocazione. Con Salvini non ho mai avuto nessun problema, problemi li ho avuti con qualche altro segretario federale, non con lui nè con Maroni”.