Fisco, Renzi annuncia la riforma: “Stop ai furbi, approccio all’americana”
Fisco, stop ai furbi. Lo ha detto il premier Renzi intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di polizia tributaria della Gdf. “Il Paese non è in mano ai furbi” sottolinea il premier rispondendo anche a quanto si è sentito dire nei giorni scorsi dal segretario della Fiom Landini. La linea dettata da Renzi: “Solo con onore e disciplina di tutti e di ciascuno di noi, riusciremo a cambiare il Paese”. E continuando: “Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale perché oggi c’è una presunzione di colpevolezza”.
“Serve approccio inglese e americano”
Il premier lancia un occhio a quanto avviene, dal punto di vista del Fisco, fuori dall’Italia: “Serve l’approccio inglese e americano in cui il cittadino è moralmente accompagnato e il pubblico è un consulente e non un controllore”. È una rivoluzione non semplice e Renzi lo sa bene: “La battaglia più grande è contro l’idea che non ce la facciamo, che non cambierà”. E prosegue: “Ce la facciamo ma tutti insieme perché o lo salvano i cittadini questo Paese o non lo salva nessuno”. Il premier ha però sottolineato: “È assurdo fare sempre nuove norme più complicate per combattere il crimine”. La ricetta giusta, secondo Renzi, è la semplicità: “È finito il tempo di pensare che chi si ritiene furbo possa avere la meglio, ma dobbiamo fare uno sforzo di semplicità, cosa che non è banale, ma è, un grande valore costitutivo della pubblica amministrazione”. E aggiunge: “dobbiamo farlo, e lo faremo se crediamo nel profondo del cuore che il Pese non è spacciato”.
Un occhio alle riforme: “C’è un disegno alla fine del puzzle delle riforme”
Renzi ha parlato anche delle riforme che il suo governo sta attuando: “Ancora non è chiara la cornice a molti, ma c’è un disegno alla fine del puzzle delle riforme”. Aggiungendo: “Qualsiasi riforma riusciremo a fare, e ce la stiamo mettendo tutta, può funzionare solo con onore e disciplina di tutti, dal governo al cittadino, solo così riusciremo a cambiare il Paese”. Non ha mancato poi di sottolineare che “l’Italia soffre di uno stereotipo, ci raccontiamo peggio di come siamo, un Paese fatto solo di problemi, questa è la cultura dell’autocommiserazione”. Ha aggiunto: “Sono anni che ci diciamo che le cose in Italia non possono cambiare. Che siamo destinati ad avere corruzione ed evasione alte o che i furbi riescano ad avere la meglio”.
“Annullare sprechi pubblica amministrazione tagliando spese gestione e non servizi”
Obiettivo del Governo Renzi in materia di Fisco è rendere “più semplice chiedere ai cittadini di pagare le tasse”. Obiettivo perseguibile, secondo Renzi, dimostrando “che si annullano gli sprechi della pubblica amministrazione, tagliando le spese di gestione e non i servizi”. “Il ruolo della Guardia di Finanza, oltre che simbolico è di grande valore, come sottolinea lo stesso Matteo Renzi. Quella di oggi è stata “un’occasione molto importante per il governo per fare il punto della situazione” anche per “il valore culturale della Guardia di Finanza”.
Fisco, l’intervento di Padoan all’inaugurazione dell’anno accademico della GdF
E alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Guardia di Finanza è intervenuto anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che sul fisco ha detto: “Per contrastare efficacemente l’evasione fiscale su scala internazionale dobbiamo mettere in campo risposte coordinate a livello globale per contrastare le frodi e il trasferimento illegale di capitali all’estero”. Rimarcando, ancora una volta, il ruolo di rilievo che l’Italia ricopre in merito agli accordi raggiunti nell’ambito di G20 e Ocse.