Alfano contro la Lega e “l’accoglienza alimenta il razzismo”. Il leader di Ncd, in un’intervista a Radio anch’io, ha affrontato vari temi: l’immigrazione, la situazione del centrodestra, non risparmiando una bordata alla Lega Nord, ed ha introdotto riforme in ambito giustizia.
“Se non si vuole un’Italia xenofoba che vota Lega, non possiamo accogliere tutti”
Il tema immigrazione è caldo e rischia di diventarlo sempre di più. A riguardo il ministro dell’Interno dichiara: “L’Italia è un Paese accogliente ma stanco. Con l’eccesso di accoglienza si alimenta il razzismo”. Ha poi lanciato una frecciatina alla Lega Nord: “Se non si vuole un’Italia xenofoba che vota Lega, non possiamo accogliere tutti”. E la risposta del Carroccio non si è fatta attendere. Su Twitter Roberto Maroni ha scritto: “La Lega è un partito di estrema destra? Cazzate: la Lega è un partito di successo, con idee concrete”.
Nel centrodestra: necessarie le primarie
Anche le questioni che riguardano il centrodestra sono, più che mai in questi giorni, caldissime. Dopo le Regionali sembrano saltate tutte le gerarchie. Quella che vedeva Forza Italia e Silvio Berlusconi leader del centrodestra su tutte. La Lega Nord di Salvini cresce sempre di più, eppure Alfano sembra non dargli troppo peso: “In un centrodestra che non voglia uscire dall’Europa e da Schengen mi ritrovo eccome”. Un centrodestra che di fatto escluderebbe la Lega. Sul motto “No euro” Salvini ha fondato tutta la sua campagna elettorale. Come detto, ci sarebbe poi da sciogliere la questione della leadership all’interno del centrodestra. E Alfano è convinto: “La scelta della leadership deve avvenire da parte della gente, con le primarie”. E aggiunge: “Non può esserci un sorteggio, né il lancio della monetina, né può scegliere uno solo per tutti gli altri”. È per il leader di Ncd una primaria necessità, inoltre, stilare “un programma che contenga cose di centrodestra”.
Giustizia e prescrizione: priorità del 2015 certezza della pena
Sul tema giustizia, Alfano ha preannunciato quella che sarà la priorità per il 2015: “la certezza della pena per chi è condannato e sicurezza e decoro urbano”. A questo si aggiunge “una nuova legge per contrastare il terrorismo internazionale ed adeguare la normativa, con misure per chi vuole andare volontario a combattere nei teatri di guerra e misure di controllo di polizia sugli aspiranti terroristi, così come avviene per i mafiosi”.
Alfano si conferma poi garantista e sulla prescrizione dice: “Non va confusa la certezza della pena con il tema della prescrizione, che va compreso bene, senza giocare sulla pelle dei cittadini”. Il ministro dell’Interno motiva: “Un cittadino deve sapere se è colpevole o innocente, non può essere indagato a trent’anni e condannato ad ottanta. Non può stare appeso a causa dell’indolenza di un magistrato nelle indagini, o per l’inefficienza del sistema giudiziario”.
“No ai matrimoni gay”
Un altro tema sempre caldo è quello dei matrimoni gay. Il leader del Nuovo Centro Destra non cambia idea: “Ho tantissimi amici gay, li frequento, ci esco a cena e non ho certo pregiudizi. Ma la legge italiana non prevede matrimoni tra omosessuali ed io da ministro dell’Interno la faccio rispettare”. E ha aggiunto: “Se il Parlamento cambierà la legge e consentirà i matrimoni tra omosessuali, io farò rispettare la legge”.