“Sarebbe questa la democrazia diretta di cui ci fregiavamo?”, lamenta una grossa fetta della base grillina, alla quale la trovata del direttorio non è andata particolarmente a genio. Roberto Fico – presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai e membro dei “fantastici cinque” scelti da Grillo per coordinare il M5S, con la benedizione del web – da Napoli commenta così la sua nomina nel direttorio: “Qui nessuno comanderà niente ma cercheremo di dare una mano al movimento affinché cresca ancora di più, è una nuova fase”.
Fico: “Espulsione? Esiste in tutti i partiti”
L’espulsione – prosegue Fico – “esiste in tutti i movimenti e partiti, c’è qualcuno che può pensare che si potevano fare alcune cose in un altro modo e non c’è nessun problema tranne il dibattito interno normale. Del resto noi facciamo sempre tutto in forma trasparente e davanti a tutti, sia sul blog, sui nostri profili che in riunione”.
Fico: “Nel Movimento atmosfera serena”
A detta dell’esponente M5S, nel movimento si respira “un’atmosfera serena, di dialogo e di condivisione”. Ieri sera – aggiunge il deputato – c’è stata una “riunione di quattro ore, ci siamo confrontati su tutto, è andata bene, è stata riunione fantastica piena di emotività positiva”.
“Beppe non andrà in pensione”
Sono in tanti a pensare che la nomina del direttorio rappresenti, in ambito M5S, uno sdoganamento delle dinamiche di partito. Fico però non è di questo avviso: “Non intravedo un partito perché le nostre regole di democrazia diretta, il fatto che tutti i cittadini parteciperanno e condivideranno ancora di più le scelte di tutto il movimento, il modo in cui noi formiamo le liste, facciamo ogni passo e ogni processo decisionale non ha niente a che vedere con quello di un partito”.
Idee chiare anche sul ruolo che Grillo manterrà nel nuovo schema del Movimento. “Beppe è garante dei cinque stelle come lo è sempre stato”. Niente pensione, dunque, per il comico genovese.