Ieri pomeriggio a Milano è andata in scena la manifestazione nazionale di Forza Italia contro le tasse, il “No Tax Day”. E, come al solito, protagonista assoluto è stato il leader del partito Silvio Berlusconi, al suo ritorno in piazza dopo quasi un anno di servizi sociali. I bersagli? Sempre quelli: il governo, la sinistra e ovviamente la magistratura.
“I miei avvocati mi sconsigliano, ma non posso astenermi da tornare in piazza per dire come stanno le cose”. “Appena do un segno di vita – incalza il Cav – dopo averne messi sotto 10 e l’undicesimo è Grillo, subito arriva l’uso politico della giustizia”. Poi arriva la classica proposta elettorale, ovviamente incentrata sul taglio delle tasse: “Per 6 mesi compravendite delle case senza alcuna imposta”. In aggiunta l’ex premier promette anche una flat tax del 20% sulle famiglie.
Sul capitolo riforme e patto del Nazareno, Berlusconi garantisce i voti di FI ma avverte: “Non possiamo non votare le riforme, ma per tutto il resto siamo fortemente, decisamente e responsabilmente all’opposizione”. Dura la chiosa sulla riforma del lavoro: “Il jobs act non serve assolutamente a niente” e aggiunge che i vertici di Confindustria “non pensano che si potrà assumere un solo italiano in più”.