Legge Stabilità, il Senato approva
Via libera del Senato alla fiducia sulla legge di Stabilità. La manovra ha così incassato l’ok definitivo del Parlamento. I voti favorevoli sono stati 162, i no 125.
Correzione del deficit da 4,5 mld, modifica del bonus bebè, allentamento del patto di stabilità interno per i comuni, incremento degli ammortizzatori sociali, riduzione dell’Irap e dei contributi. La legge di stabilità, nel corso dell’esame in commissione Bilancio a Montecitorio, viene modificata con un pacchetto di misure che tocca quasi tutti i capitoli della manovra. Restano fuori novità fiscali, con al primo posto la local tax, che saranno inserite a palazzo Madama.
DEFICIT: A seguito delle osservazioni formulate dalla Commissione europea sono state introdotte misure aggiuntive per circa 4,5 miliardi (con un effetto di riduzione dal 2,9 al 2,6 per cento dell’indebitamento netto 2015). La quota di finanziamento in disavanzo per il 2015 risulta ridotta, attestandosi a 5,9 mld, pari a circa lo 0,4 del pil.
BONUS BEBÈ: L’assegno di 80 euro al mese sarà dato alle famiglie con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 25.000 euro annui. L’importo raddoppia nel caso in cui l’Isee risulti non superiore ai 7.000 euro annui.
SLA: Il fondo per le non autosufficienze viene incrementato di 150 milioni di euro; le risorse vengono prelevate dal fondo per la famiglia. Dallo stesso fondo vengono presi altri 8 milioni per il 2015, da destinare al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti. Altri 100 mln andranno per il rilancio del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, ovvero asili nido e servizi integrativi.
PATRONATI: Viene ridotto della metà (da 150 mln a 75 mln) il taglio delle risorse destinate per il 2015 al finanziamento degli istituti di patronato e assistenza sociale.
FARMACI MONODOSE: Entro il 2016 dovranno essere fissate le modalità per la produzione e la distribuzione dei farmaci monodose.
DISMISSIONI: Vengono apportate delle modifiche alle disposizioni concernenti la dismissione di immobili pubblici e di razionalizzazione degli spazi in uso alle amministrazioni centrali. L’Agenzia del demanio avrà un ruolo di indirizzo e di impulso, anche attraverso l’elaborazione di piani di razionalizzazione delle singole amministrazioni.
EVASIONE FISCALE: Ai comuni che contribuiscono all’accertamento è riconosciuta una quota pari al 55% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo dei tributi statali.
BUONI ACQUISTO: Vengono stanziati 45 milioni, da utilizzare per la concessione di buoni per l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia. Il beneficio è in favore di famiglie con un indicatore Isee non superiore a 8.500 euro annui e con un numero di figli minori pari o superiore a quattro.
CARA: Viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro per il Fondo per l’integrazione degli immigrati nei comuni che siano sedi di Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) con una capienza pari o superiore a 3.000 unità.
PENSIONI: I soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva per l’accesso al trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2017 non sarà penalizzato per l’accesso alla pensione anticipata. Inoltre viene stabilito che i trattamenti pensionistici, inclusi quelli in essere, non possono eccedere l’importo che sarebbe stato liquidato secondo le regole di calcolo vigenti prima dell’entrata in vigore della riforma pensionistica.
FONDO FISCALE: La maggior parte delle risorse, per correggere il deficit, arrivano dal fondo per la riduzione pressione fiscale (3,3 miliardi).
FONDI STRUTTURALI: Altri 500 mln arrivano dalla riduzione delle risorse previste per il cofinanziamento dei fondi strutturali europei, escluse dagli obiettivi di spesa delle regioni ai fini del patto di stabilità interno.
REVERSE CHARGE: L’inversione contabile per il pagamento dell’Iva viene estesa al settore della grande distribuzione; si stimano maggiori entrate per 728 mln.
EXPO 2015: È autorizzata la spesa di 60 milioni di euro, per l’anno 2015, come contributo dello Stato ai maggiori oneri che deve sostenere il comune di Milano per il potenziamento dei servizi ricettivi, del trasporto pubblico locale. Viene inoltre autorizzato lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2012 e indetti nel 2013, per l’assunzione di personale delle forze di polizia al fine di incrementare i servizi di prevenzione e di controllo del territorio, connessi allo svolgimento di Expo Milano 2015.
BUONI PASTO: Dal primo luglio 2015 la quota non sottoposta a tassazione è elevata da 5,29 euro a 7 euro, per i ticket in formato elettronico.
CARTELLE ESATTORIALI: È stata estesa al 2015 la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali. E-BOOK: Sui libri in formato elettronico sarà applicata l’aliquta Iva del 4%.
LEGGE SABATINI: Si rifinanzia, con 12 mln nel 2015, la norma che prevede agevolazioni per gli investimenti in specifici beni di impresa. Contestualmente si incrementa da 2,5 mld a 5 mld il tetto del plafond costituito presso Cassa depositi, per la concessione dei finanziamenti alle imprese che intendono effettuare investimenti per rinnovare i propri macchinari.
ICE: Per la realizzazione del Piano straordinario per la promozione del made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia sono assegnati all’agenzia Ice 130 milioni di euro per l’anno 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017.
RISTRUTTURAZIONI: La detrazione del 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica, è estesa alle spese sostenute nel 2015; lo sconto è previsto anche per le schermature solari, nel limite massimo di detrazione di 60.000 euro, per gli impianti di climatizzazione invernale fino a 30.000 euro e per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche.
BONUS 80 EURO: L’agevolazione Irpef non si somma agli sconti per il rientro dei cervelli in Italia; che però potranno beneficiare di un allungamento dei periodi d’imposta nei quali si applicano le agevolazioni fiscali.
CONTRIBUTI: Sono riconosciuti sgravi contributivi per i datori di lavoro che hanno assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti.
FONDO SCUOLA: Il ‘Fondo per la buona scuolà, con una dotazione di un miliardo, sarà destinato alle assunzioni (inizialmente limitate ai docenti ed estese, nel corso dell’esame in commissione, anche al personale dirigente e ata). Viene inoltre ridefinita la composizione delle commissioni per gli esami di maturità.
PENSIONI: I trattamenti pensionistici non possono eccedere l’importo che sarebbe stato liquidato, secondo le regole di calcolo vigenti prima dell’entrata in vigore della riforma pensionistica.
AMMORTIZZATORI SOCIALI: Le risorse vengono incrementate di 400 mln, arrivando complessivamente a 2,4 mld.
SCONTI LAVORO: Vengono riconosciuti sgravi contributivi ai datori di lavoro che abbiano assunto lavoratori in mobilità, licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti.
EBOLA: È previsto un contributo straordinario di 2 mln per il 2015 e di 1 mln per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per potenziare le attività di contrasto dello Spallanzani di Roma.
FONDI ESTERO: Viene eliminata la previsione del recesso del nostro Paese dall’Ufficio regionale per la scienza e la cultura in Europa (Bresce), ferma restando la riduzione contributiva. Viene anche soppressa la riduzione dei trasferimenti a favore degli Istituti italiani di cultura all’estero. Viene aumentato di 5 mln (da 60 a 65) lo stanziamento del Fondo rotativo per le politiche comunitarie, per i programmi europei.
IRAP: La deducibilità integrale del costo del lavoro, eccedente le vigenti deduzioni, è stata estesa ai produttori agricoli e alle società agricole per ogni lavoratore dipendente a tempo determinato che abbia lavorato almeno 150 giornate e con contratto di durata almeno triennale.
ISMEA: È previsto un finanziamento a favore di dell’Istituto (pari a 10 milioni per il 2015, 24,9 milioni per il 2016 e 18,7 milioni per il 2017) per agevolare l’imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale in agricoltura.
FONDO EMERGENZE NAZIONALI: È prevista una quota pari a 60 milioni di euro delle risorse disponibili per il pagamento, da parte del ministero dell’economia, di mutui e prestiti obbligazionari attivati sulla base di specifiche disposizioni normative a seguito di calamità naturali.
CULTURA: Viene istituito il Fondo per la tutela del patrimonio culturale, con una dotazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2020.
PACCHETTO ANCI: Vengono introdotte una serie di misure, che alleggeriscono il patto di stabilità interno, lasciando inalterato l’alleggerimento il contributo chiesto ai comuni (pari a 1 miliardo). Tra le novità: gli enti potranno ridurre le proprie spese anche attraverso il capitolo ‘conto capitalè e non solo ‘correntè; sono esclusi dal patto i comuni istituiti a seguito di fusione (dal 2011 in poi), per i 5 anni successivi alla fusione; viene esteso fino a 30 anni (rispetto ai 10 ora previsti) il periodo entro il quale ripianare il disavanzo di amministrazione accertato al primogennaio 2015; è prevista una durata trentennale per i mutui derivanti da nuove rinegoziazioni, per il rimborso di passività connesse all’emissione di strumenti obbligazionari da parte dell’ente locale.
POSTE: Passa dal 5% al 50% la percentuale massima dei fondi, provenienti da raccolta effettuata da Poste italiane per attività di bancoposta, che può essere investita in titoli, diversi da quelli governativi dell’area euro, assistiti dalla garanzia dello Stato.
A cura di AdnKronos