Se ne riparla ad inizio 2015. Il Quirinale stoppa le ipotesi su un imminente addio di Giorgio Napolitano al Colle e, tra mille previsioni e congetture, annuncia l’unica certezza: il Capo dello Stato resterà al suo posto sino a fine anno. Non è dunque a rischio nemmeno il tradizionale messaggio a reti unificate del 31 dicembre, che per Napolitano sarà il nono di fila. Solo dopo inizierà il vero conto alla rovescia per la successione al Colle.
Dimissioni Napolitano, la deadline è il semestre europeo
Per Napolitano, dunque, la priorità resta il semestre europeo a presidenza italiana, da portare a termine evitando scossoni politici. Ci pensa l’Ufficio Stampa del Quirinale a tagliare corto in merito al susseguirsi di voci ed indiscrezioni delle ultime settimane: “Il 22 luglio scorso il Presidente ha affermato: ‘Io sono concentrato sull’oggi: e ho innanzitutto ritenuto opportuno e necessario garantire la continuità ai vertici dello Stato nella fase così impegnativa del semestre italiano di presidenza europea”.
Proprio per questo motivo, sottolinea il Quirinale, “è dunque assolutamente gratuito ipotizzare sue dimissioni prima della conclusione del semestre italiano, al termine del quale il Presidente compirà le sue valutazioni”. Decisioni sulle quali il presidente “rifletterà autonomamente”, ma fino ad allora “è e continua a essere impegnato in una serie già programmata di incontri e attività istituzionali sul piano interno e internazionale”.