Il responsabile comunicazione M5S alla Camera Nicola Biondo, dal blog di Grillo, in merito all’annuncio di Matteo Renzi di “desecretare gli atti delle principale vicende che hanno colpito il nostro Paese” scrive “complimenti al premier e a Repubblica, che promettono di pubblicare solo ciò che è già pubblico da anni. D’altronde, il cinismo non ha limiti quando si tratta di qualche voto in più. Ronald Reagan pur di farsi eleggere promise di rivelare la verità sugli UFO, e Berlusconi garantì la cura del cancro”.
“Ma ‘il golpista’ del PD – continua Biondo dal blog di Grillo – non sa di cosa sta parlando e meno che mai lo sa Repubblica: infatti il segreto di stato non è opponibile – per legge! – nelle inchieste sulle stragi. Non esistono carte riguardanti le stragi che siano state negate ai magistrati. Quelle di cui parla Renzi sono tutte arrivate nelle mani dei Pm nell’ultimo ventennio e, pur svelando qualcosa di importante, non hanno certo portato alla verità. I colpevoli non sono stati trovati, anzi nell’ultimo processo per la strage di Brescia – che ha attinto a piene mani e liberamente agli archivi dei servizi e della Presidenza del Consiglio – gli indagati sono stati assolti. Mentre Piazza Fontana è ormai un caso chiuso e nulla al momento fa pensare ad una riapertura. E buona parte sono state acquisite dalle commissioni parlamentari di inchiesta ma poi messe in scatola e basterebbe rendere pubbliche quelle senza annunci falsi e roboanti. Le carte di cui parla Renzi sono quindi desecretate e in molti casi già consultabili”.