Sondaggi politici Euromedia: gli italiani favorevoli a pagare in nero per risparmiare
Sondaggi politici Euromedia: gli italiani richiedono gli scontrini ma sono disponibili a pagare in nero
Euromedia di Alessandra Ghislieri a lato delle domande che rivolge al proprio campione sui temi dibattutti a Ballarò, pone altre domande più specifiche su temi affini, e così a fine novembre ha approfondito il tema dell’evasione fiscale, chiedendo agli italiani se per esempio loro sono adusi a richiedere lo scontrino fiscale in caso non gli venga consegnato spontaneamente. E la risposta è stata abbastanza netta. Qui la maggioranza assoluta lo richiederebbe sempre, il 43,6%, mentre il 36,7% lo fa in alcuni casi, e solo il 19,7% ammette di non richiederlo.
Che sia vero o meno il seguente quesito smaschera un po’ i veri sentimenti degli italiani poichè qualora la mancata emissione della ricevuta generasse uno sconto per loro, ben il 57,2% sarebbe disponibile a pagare in nero, contro il 42,8% di chi non lo farebbe
Il 71,5% degli intervistati ammette però che la mancata emissione degli scontrini influisce molto o abbastanza sull’evasione fiscale totale, contro il 27,1% che pensa che lo faccia poco o per nulla
Sondaggi politici Euromedia: la maggioranza degli italiani paga in contanti ed è contraria a una soglia per il loro utilizzo
Euromedia è passata a chiedere al proprio campione quale sia il mezzo di pagamento più utilizzato per i propri acquisti e non soprende che per il 56,9% la risposta siano i contanti, e anzi appare abbastanza alta la percentuale del 42,5% che risponde il bancomat o la carta di credito, visto che sappiamo come l’Italia sia tra i Paesi con il minore utilizzo in Europa secondo i dati della Banca d’Italia.
Coerentemente con la risposta precedente, una maggioranza relativa del 45,6% degli italiani è contraria a soglie di utilizzo del contante, mentre il 22,7% preferisce una soglia di 1000 euro.
E’ significativo però che facendo la somma tra le varie soglie vi sia una maggioranza a favore di limitazioni al contante, e addirittura un 4,1% vorrebbe rendere obbligatorio l’uso della carta per qualsiasi transazione