Usa e Ucraina sempre più alleati contro Mosca ma “Kiev si liberi del cancro della corruzione”
L’Ucraina sta attraversando un periodo molto difficile di cui è ancora difficile prevedere il lascito: a Est continuano le occupazioni di edifici pubblici da parte dei filo-russi e gli scontri mortali – come quello di Domenica a Sloviansk dove, durante una manifestazione pro-Mosca, hanno perso la vita sei persone a causa di una sparatoria organizzata presumibilmente dai filo-Kiev, forse da quel “Settore Destro” animatore di Maidan, ora nella “lista nera”, almeno ufficialmente, del governo ucraino.
In questo clima si è svolta la visita del vice-presidente Usa Joe Biden che prima ha parlato alla Rada e poi ha svolto dei colloqui con i vertici delle istituzioni, il Capo dello Stato Turchynov e il premier Yatseniuk. Biden ha rinnovato l’amicizia tra Washington e il nuovo governo di Kiev che, in questo momento, sta subendo “minacce umilianti” in vista delle “elezioni storiche” del 25 Maggio. Gli Usa sono e resteranno al financo dell’Ucraina tanto che lavoreranno per renderla indipendente dal gas russo, “pensate a dove sareste oggi se poteste dire ai russi: tenetevi il vostro gas!” ha dichiarato Biden.
Il governo dal canto suo dovrà impegnarsi nello sradicamento del cancro endemico costituito dalla corruzione. Per aiutare il governo di Euromaidan gli Usa sono pronti a mettere a disposizione di quest’ultimo 50 milioni di dollari per facilitare le riforme politico-istituzionali, altri aiuti saranno forniti sul fronte della sicurezza interna attraverso l’invio di forniture che comprendono mezzi logistici, ingegneristici e tecnologici necessari a portare avanti la de-escalation del conflitto nelle regioni dell’Est.
Una visita, quella di Biden, che ha acuito ancora di più la tensione tra Kiev e Mosca dopo che, ieri, sia le autorità di Kiev sia il dipartimento di Stato americano hanno diffuso le possibili “prove” di un coinvolgimento dei servizi segreti russi nell’insurrezione delle regioni sud-orientali dell’Ucraina. Anche oggi Lavrov ha accusato Kiev di non rispettare l’accordo sottoscritto qualche giorno fa nell’incontro a quattro svoltosi a Ginevra: seppur fragile, in quanto non sono state date scadenze, tale accordo prevede che l’Ucraina si impegni a disarmare i gruppi di estremisti armati che, invece, conducono incursioni contro i manifestanti filo-russi dell’Est ucraino.
Guglielmo Sano