Forse Matteo Renzi ha bisogno di rassicurazioni. Di un uomo in più a Palazzo Chigi. Per questo sembra ormai fatta per Andrea Guerra come nuovo consigliere strategico alla Presidenza del Consiglio: Ilva, agenda digitale e sistema bancario le prime gatte da pelare per l’ex manager di Luxottica.
Luxottica, azienda italiana che produce e commercializza occhiali, ha fornito una buona liquidazione a Guerra: 11 milioni. Più la vendita delle azioni hanno portato altri 46 milioni nelle casse del nuovo ‘angelo custode’ di Renzi. Per questa ragione Guerra non percepirà stipendio per il ruolo di connessione fra esecutivo e mondo imprenditoriale, parti che Renzi ha sempre avuto vicino.
Andrea Guerra e Matteo Renzi, un rapporto con profonde radici
Quello tra Renzi e Guerra è un rapporto che viene da lontano. Infatti l’ex manager di Luxottica partecipa sin dal 2012 alla Leopolda, kermesse renziana (“dei rottamatori”, come veniva definita al tempo). Prima come semplice uditore, poi, tra 2013 ed edizione successiva, come speaker. Quindi la sua volontà di “aiutare l’Italia”. A tempo determinato? Non è dato saperlo. In effetti il suo rapporto con Luxottica, che portò ad un fatturato di ben 7 miliardi all’anno, non sembra essere definitivamente concluso. Che dopo la parentesi ‘in politica’ (più da membro di un brain trust intorno al Presidente del Consiglio) deciderà di tornare nel mondo delle aziende? Le referenze ci sono tutte.
Daniele Errera