Africa, la scommessa demografica: cibo, acqua, energia per tutti

Pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 13:38 Autore: Raffaele Masto

La vera crescita dell’Africa non è tanto quella economica, ma quella demografica. Oggi sul nostro pianeta vivono 7,2 miliardi di persone. Secondo proiezioni attendibili diventeranno 8,1 nel 2025, 9,6 nel 2050 e quasi undici miliardi alla fine del secolo.

La crescita demografica in Africa

Oltre la metà di questa crescita demografica si verificherà in Africa dove gli abitanti passeranno dall’attuale miliardo a ben oltre il doppio. La Nigeria avrà più abitanti degli Stati Uniti e, verso la fine del secolo rivaleggerà con la Cina come secondo paese più popoloso del pianeta.

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Photo by Department of Foreign Affairs and TradeCC BY 2.0

Nel 2100 altre nazioni africane, come la Tanzania, la repubblica democratica del Congo, l’Etiopia, l’Uganda e il Niger avranno oltre 200 milioni di abitanti. Nel 2030 la popolazione urbana dell’Africa, pari a 745 milioni di persone, supererà la popolazione complessiva dell’Europa che secondo le proiezioni sarà di 685 milioni.

L’Africa e il mondo

Insomma, gli africani saranno sempre di più. Riusciranno a dire la loro sull’assetto geopolitico mondiale, sull’economia, sullo sviluppo del pianeta? Di certo si presenterà un problema nei prossimi decenni. Gli africani dovranno nutrirsi, dovranno consumare acqua, avranno bisogno di energia.

L’Africa come serbatoio di materie prime

Il saccheggio dell’Africa ai tempi dello schiavismo, e poi del colonialismo fu possibile perché gli africani erano tutto sommato pochi, relativamente. Sarà difficile, pena contrasti e tensioni molto forti, nel prossimo futuro considerare ancora l’Africa un serbatoio di materie prime e forza lavoro a basso costo. Insomma: cibo, acqua, energia. Nel prossimo futuro la sfida si giocherà, che lo si voglia o meno, anche in Africa.

Immagine in evidenza: Photo by Department of Foreign Affairs and TradeCC BY 2.0

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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