Un generoso sponsor dietro alla tecnologia in Serie A

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Sta prendendo sempre più forma l’idea di Adriano Galliani di introdurre la tecnologia negli stadi di Serie A. Secondo indiscrezioni, uno sponsor più o meno prestigioso sarebbe disposto ad aiutare economicamente i poveri club italiani che non sarebbero più costretti a sborsare oltre 250mila Euro per installare gli impeccabili ‘occhi di falco’.

“CARLO, FAI QUALCOSA” – A tener banco in questi giorni di inizio dicembre, non è la lotta alla violenza negli stadi o l’ammodernamento di essi per renderli, in un certo senso, più ‘presentabili’ agli occhi dei tifosi europei. Sembra infatti che quanto avvenuto in Spagna, poche ore prima di una partita di Liga, appartenga ad un mondo lontanissimo, distante anni luce dal nostro calcio così sicuro e adatto alle famiglie.

Da quando il navigato dirigente milanista ha impugnato carta e penna, arrabbiato per l’ennesima rete non convalidata, sembra che sia la mancanza della Goal Line Technology il vero problema che affligge il nostro pallone. ‘Come abbiamo fatto prima’, si domandano i milioni di pallonari italiani, vittime di una serie ininterrotta di ingiustizie arbitrali che hanno negato loro goal evidenti, ma non per il fischietto di turno.

TRANQUILLI, PAGO IO – La vera novità in questo ambaradan mediatico, è che dietro alla richiesta del navigato amministratore delegato rossonero a Carlo Tavecchio, il boss della Federcalcio, ci sarebbe uno sponsor in grado di accollarsi tutte le spese previste.

L’identità del generoso soggetto, che ovviamente qualcosa pretenderà in termini di pubblicità, è tuttora sconosciuta, forse abilmente tenuta nascosta da qualcuno. Chi sborserà circa 250mila Euro per tutti 20 i club, è un soggetto piuttosto ricco e che vuole investire nel nostro campionato. Resta però un grande, enorme, spaventoso dubbio: e se quella società o colosso della tecnologia, capace di sborsare 5milioni di Euro, fosse lo sponsor di uno dei club di Serie A, cosa accadrebbe? Non pensiamoci..