Gianfranco Micchichè invaghito di Matteo Salvini. Micciché è l’uomo del 61 a 0 in Sicilia. Altri tempi: volava Forza Italia e Berlusconi con Miccichè rappresentavano un’accoppiata imbattibile.
Da allora le cose nel centrodestra sono cambiate e anche Micchiché oggi apprezza l’uomo nuovo della coalizione Matteo Salvini, attuale segretario della Lega, pronto a lanciare la sua sfida nell’intero Paese. “Matteo Salvini è bravissimo, ma non vorrei che credesse che i siciliani o tutti i meridionali abbiano l’anello al naso. Certo, se mi chiamasse ci andrei ma non credo che lo faccia…”.
Micchichè: ammiro la bravura di Salvini
Gianfranco Miccichè, ex plenipotenziario di Silvio Berlusconi in Sicilia, non si fida del leader della Lega Salvini che vuole sempre di più avvicinarsi al Sud, ma ammette di “ammirare la sua bravura” e non esclude di potere entrare nella nuova ‘Lega dei popoli’. “Se mi chiamasse Salvini per andare con la nuova Lega certo che andrei – spiega l’ex viceministro dell’Economia all’Adnkronos – ma non credo che lo farà. Credo, invece, che voglia creare una nuova classe dirigente e certo non con vecchi dirigenti di Forza Italia”.
Però tiene a sottolineare: “Se sta facendo questa manovra di avvicinamento al Sud e alla Sicilia per guadagnare alle prossime elezioni due deputati in Veneto e in Piemonte, sarebbe davvero squallido”.
Micchichè: Lega ha know how, politici hanno una tradizione
E ricorda: “Quando ero viceministro, i politici venivano tutti a chiedere cose personali invece quelli della Lega erano gli unici a presentarsi compatti e a muoversi come un partito. Hanno un know how, una tradizione. Se facessero così anche in Sicilia e al Sud sarebbe bello, ma sinceramente nutro dei dubbi. Non credo affatto che abbiano degli interessi al Sud, parlo di interessi legittimi, non di interessi ‘romani’…”.
Aneddoto Micchichè-Salvini in una libreria di Milano
E racconta di avere capito che Salvini “è uno bravo, che ci sa fare, dieci anni fa”. “Mi invitò a un dibattito in una libreria di Milano – racconta – e quella volta mi disse ‘il vostro problema è che non avete una società civile’. E ha ragione. Il nostro problema in Sicilia è che non esiste la società civile”.
Insomma, per Miccichè, “bisogna capire qual è il vero obiettivo di Salvini, se quello di fare un’operazione per il bene del Sud, allora ben venga. Ma ribadisco che qui non abbiamo l’anello al naso. E i siciliani non abboccheranno. Non mi fido del tutto, ho dei dubbi sul sul avvicinamento al Sud. L’operazione non sembra però una brutta operazione». Poi sottolinea ancora: «È un’operazione politica importante, se mi chiamasse andrei. L’ho sempre apprezzato. Ma non credo proprio che mi chiami…”.