Ancora un caso di doping nel ciclismo. Questa volta, a rimanerne pesantemente coinvolta è l’Astana Pro Team, la squadra del nostro Vincenzo Nibali, lo ‘squalo dello Stretto’ vincitore dell’ultimo Tour de France. La presenza della squadra kazaka in tutte le competizioni mondiali, è ora a forte rischio: due dei suoi corridori sono risultati positivi all’Epo.
BASTA DOPING – La notizia sconvolge non soltanto il Kazakistan, nazione di provenienza della fortissima squadra guidata da Aleksandr Vinokurov, ma l’intero movimento ciclistico internazionale. L’Astana, dopo lo scandalo che ha visto coinvolti i fratelli Maxim e Valentin Iglinsky, verrebbe per un po’ allontanata dal mondo delle corse su volere dell’Uci, l’unione ciclistica internazionale. Le licenze di cui è in possesso, non verrebbero più assegnate dal governo del ciclismo mondiale, liberando così tutti i suoi tesserati. Catastrofe in vista, insomma.
SQUALO A PIEDI – Nibali, l’immenso corridore che ha riportato in Italia la corsa a tappe più prestigiosa sedici anni dopo l’indimenticato Marco Pantani, rischierebbe davvero di ritrovarsi senza squadra e di non partecipare a nessuna delle grandi corse previste nel 2016. Una beffa per il nostro atleta, che si ritroverebbe clamorosamente a piedi, dopo la pesante squalifica che l’Uci con tutta probabilità comminerà all’Astana. Il nostro Vincenzo, campionissimo in bici e fuori, starebbe quindi valutando l’idea di accasarsi a qualche altro team ma in pochi riuscirebbero a garantirgli i mezzi per confermarsi come miglior ciclista in circolazione. Una cosa è certa: lui con i dopati, non ci vuole stare . In bocca al lupo squalo!