“Una sfida alle primarie tra me e Matteo Salvini? Certo che è possibile. Non è che ci saremmo solo noi due. Sarà una grande competizione, un’offerta ai cittadini. Che io spero molto aperta”.
Così, intervistato dal Corriere della Sera, il sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta Flavio Tosi, spiega di non essere affatto scandalizzato dalla possibilità di vedersi schierato contro il capo del suo stesso partito.
Tosi: primarie passaggio obbligato
Le primarie, aggiunge Tosi, sono un passaggio obbligato “si vuole rimettere in piedi il centrodestra. Non c’è che un modo per ridefinire le leadership: i leader sono quelli che si confrontano nelle primarie e ottengono risultati significativi. Non puoi completare la rinascita del centrodestra a tavolino. Semmai, il grande match sarà sulle regole delle primarie: con o senza ballottaggio, e via dicendo”.
Tosi, Salvini, Meloni, Gelmini, Alfano, Passera…
“Spero che saremo in dieci in modo da presentare un’offerta ampia: Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Mariastella Gelmini, Angelino Alfano, Corrado Passera… Non spero però – sottolinea Tosi – che il risultato sia la sfida tra Renzi e Berlusconi, occorre cambiare il vecchio schema. Renzi ha cambiato e ha vinto, Salvini ha cambiato e ha vinto. Berlusconi potrebbe essere quello che aiuta il centrodestra a ricompattarsi, senza esserne il candidato premier”.