Ponte Immacolata alle porte, 5,4 milioni di italiani lo trascorreranno lontano dalla propria abitazione. A dirlo è un’indagine previsionale di Federalberghi.
Il giro di affari stimato è di 1,4 miliardi di euro. Gli italiani che partiranno per il ponte dell’Immacolata sono circa il 9% della popolazione, con una spesa procapite di circa 262 euro. “Un raggio di sole in un cielo purtroppo ancora ingombro di nuvole” ha così commentato la previsione il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.
Ponte Immacolata, l’indagine di Federalberghi
L’indagine previsionale è stata compiuta da Federalberghi con l’aiuto dell’Istituto ACS Marketing Solutions. Si è svolta tramite interviste telefoniche eseguite a 3 milioni di italiani maggiorenni. 4,9 milioni degli italiani in partenza rimarrà in Italia. Solo 505 mila persone trascorrerà invece il Ponte dell’Immacolata all’estero, probabilmente nelle grandi capitali europee.
Meta preferita: la montagna
La meta preferita da 1,9 milioni di partenti, nonostante la neve si stia facendo attendere, è la montagna. La prima alternativa per 1,3 milioni di italiani sono le località d’arte, segue il mare dove andranno 703 mila italiani. Non mancano però quelli che hanno scelto di concedersi un po’ di relax in un centro termale o in una spa: il 4,1% degli italiani in partenza.
Ponte Immacolata, le mete di chi partirà
L’alloggio preferito da chi parte, visto il momento, non può che essere la casa di un parente o di un amico: il 30,1% predilige questa soluzione. Il 25,9% alloggerà invece in albergo e il 12% in una casa di proprietà. Non male le quotazioni dei bed&breakfast che sono pronti a ricevere il 6,8% dei partenti. Cresce sempre di più il numero di coloro che alle varie opzioni preferiscono i rifugi alpini: 4,1% dei vacanzieri di questo ponte dell’Immacolata. Quasi equamente divisi i restanti tra chi alloggerà in un appartamento in affitto e chi in un residence. Scendono invece le quotazioni di villaggi turistici e agriturismi: accoglieranno solo il 2,4% di partenti.
Dati che inducono il presidente Bocca e tutto il settore del turismo “a sperare che il ponte dell’Immacolata possa portare un segnale a lungo atteso ed interrompere il trend di caduta dei consumi turistici degli italiani”.