Nel giorno in cui si apre Open Day, il raduno di dissidenti del Movimento 5 Stelle promosso dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Corriere della Sera pubblica un sondaggio Ipsos che raccoglie le opinioni degli italiani dopo il passo “di lato” di Beppe Grillo con la nomina a capo del Movimento di un direttorio composto da cinque persone.
Per due elettori su tre il Movimento 5 Stelle andrà avanti anche senza Grillo
Se questa prima decisione, dettata da una “stanchezza” confessata dallo stesso Grillo, dovesse essere preludere a un suo passo indietro, l’elettorato si mostra alquanto diviso rispetto al futuro del Movimento 5 Stelle: secondo il 37% non ne risentirà e anzi potrebbe avere un vantaggio dall’abbandono della leadership da parte di Grillo, per un quarto del campione avrà certamente delle difficoltà ma sarà in grado di andare avanti senza di lui, mentre solo un 31% ritiene che un passo indietro di Grillo significherebbe la fine del Movimento.
Per circa due elettori su tre, pertanto, i 5 Stelle sarebbero in grado di sopravvivere anche senza la guida dell’ex comico di Genova e ciò è coerente con i risultati della seconda parte del sondaggio politico realizzato da Ipsos, dai quali emerge come per un 66% un gruppo dirigente appaia utile anche per il Movimento 5 Stelle. Solo per il 19% il principio secondo cui “uno vale uno”, invece, sarebbe in questa maniera definitivamente snaturato.