Angela Merkel torna a sferzare l’Europa mediterranea. Intervistata dallo storico quotidiano tedesco Die Welt, la Cancelliera dichiara di condividere le preoccupazioni della Commissione europea. “La Commissione ha stabilito un calendario secondo il quale Francia ed Italia dovranno presentare ulteriori misure”. “Questo è giustificato perché i due Paesi stanno attraversando effettivamente un processo di riforme ma la Commissione ha ribadito anche che quanto presentato sul tavolo fino ad ora non è sufficiente. Parere che io condivido”.
Frasi sibillina, che non poteva che generare reazioni ostili da parte dei partiti italiani. Senza distinzioni tra destra e sinistra. Il governo fa la voce grossa con il sottosegretario Sandro Gozi, che chiede “rispetto” e denuncia: “La logica dei compiti a casa è finita”. L’invito al leader tedesco è di pensare ai problemi della Germania. Il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza si affida invece a Twitter: “Cara Merkel non serve impartire lezioni agli altri Paesi. La vera priorità è cambiare la politica economica dell’Europa”. Stessa solfa, più o meno, da Forza Italia, con Daniele Capezzone, che parla di “umiliazione pubblica”.
Nel prosieguo dell’intervista, la leader della Cdu-Csu ha confermato la linea dura contro la Russia di Vladimir Putin. “Moldavia, Georgia ed Ucraina sono tre Paesi nostri vicini che hanno firmato in modo sovrano un accordo con l’Unione Europea – spiega la Merkel -. La Russia crea difficoltà a questi tre Paesi. Vediamo inoltre che la Russia cerca di mantenere sotto la sua dipendenza economica e politica alcuni Paesi ad ovest dei Balcani”.