Tweet Politics: Grillo il più seguito, Gasparri primo per cinguettii
Come e quanto incide Twitter sulla vita politica? Il rapporto Tweet Politics, stilato da Comin and Partners ed Eikon strategic consulting, presentato, questa mattina, nella Sala Capranichetta di Montecitorio, tenta di rispondere alla domanda.
L’analisi
A partire da 150 mila tweet e circa 700 account di parlamentari, leader politici, partiti e istituzioni, Tweet Politics descrive il mondo della politica italiana su Twitter degli ultimi tre mesi. Emerge, così, che sono 620 i parlamentari che hanno un account sul social network del cinguettio. Tracciando un identikit dell’utente tipo, esso è più frequentemente un deputato, proveniente da Toscana (84%) o Marche (79%), iscritto al Movimento Cinque Stelle (87%) o a Sel (69%) o al Pd (67%). È più raro, invece, che l’utente sia senatore, trentino, o iscritto a Forza Italia, l’unica delle forze politiche che possiede più parlamentari inattivi (54%) che attivi.
Grillo e M5S i più seguiti, ma Renzi cresce
Passando ai fan, o meglio ai follower, sono sempre Movimento Cinque Stelle, Pd e Sel ad occupare i gradini più alti del podio. Tra i partiti, infatti, la formazione grillina ha 318 mila follower, distanziando il Pd (146 mila) e Sel (109 mila). Tra i leader, Beppe Grillo tocca quota 1,6 milioni di fans, tallonato dal premier Renzi (1,4 milioni) e da Nichi Vendola (437 mila). Fuori dalla top 20, il leghista Salvini con 82 mila follower. Comunque, il segretario del Carroccio è in grande ascesa, posizionandosi terzo tra gli account maggiormente in crescita, alle spalle di Renzi e Grillo.
Gasparri “il più chiacchierone”
A Maurizio Gasparri di Forza Italia, invece, va il primo posto per numero di tweet: 8.216 in tre mesi, che equivalgono a 134 cinguettii al giorno. La medaglia d’argento va a Giovanni Bilardi del Ncd, seguito dall’account ufficiale della Lega Nord. Un altro primato, poi, il partito di Berlusconi lo raggiunge tra i “twittatori politici”, categoria calcolata sul rapporto tra numero di tweet e presenze in aula. Sono, infatti, tre gli esponenti azzurri (contro i 2 del Pd e 1 ciascuno per Ncd e Fdi) che informano di continuo i propri follower pur non frequentando moltissimo le due Camere.
Il Pd, invece, è maggioritario sia tra i “cronisti parlamentari” (4 membri contro i 2 M5S, e 1 ciascuno per Ncd e Per l’Italia), che spiccano per tweet e numero di presenze, sia tra i cosiddetti “Stakanovisti 1.0”, sempre in aula, ma poco inclini a cinguettare (2 esponenti democrat contro gli 1 ciascuno di Per l’Italia, Lega Nord e Ncd).
Il centrodestra vince nei retweet
Il centrodestra, poi, vince in tema di retweet: Salvini è il leader più retwittato, con Gasparri, Fitto e Meloni appena fuori dal podio. Il Mattinale, a cura dei gruppi parlamentari di Forza Italia, invece, è la fonte più ripresa, superando Rai News e Poke-dem. A Renzi, invece, vince la “sfida” dei tweet ritwittati, anche se l’hashtag che lo riguarda (#renzi) viene subito dietro a #M5S e #salvini. Molto frequenti, poi anche #sel, #bastatassesullacasa (lanciato da Fi), #jobsact e #labuonascuola, legato al ministro Giannini.