Dagospia: Renzi vorrebbe il ministro Padoan come prossimo Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano non si è ancora dimesso da presidente della Repubblica e già sulla stampa si scatena il toto – nomine rispetto a chi diventerà il nuovo inquilino del Colle. Particolarmente interessante all’interno di queste indiscrezioni appare l’indiscrezione di “Dagospia” secondo la quale Renzi potrebbe voler candidare a ruolo di Capo dello Stato l’attuale ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Secondo il trasgressivo sito gestito da Roberto D’Agostino, i motivi per cui il premier potrebbe spingere per la candidatura di Padoan, sarebbero ragioni di opportunità: il ministro ha sempre mantenuto un basso profilo e quindi la sua personalità non metterebbe in ombra né ostacolerebbe l’operato del premier.
Pier Carlo Padoan, sessantacinque anni, ministro dell’Economia dal febbraio 2014, dopo essere stato caldamente raccomandato dallo stesso Giorgio Napolitano, pur avendo un passato da dalemiano ha fatto la propria carriera lontano dalla politica, diviso fra il fondo monetario internazionale e l’Ocse. Il rapporto con Matteo Renzi, escludendo i piccoli contrasti di mesi fa rispetto al rigore nei conti pubblici, è sempre stato sereno ed equilibrato e Matteo Renzi secondo Dagospia potrebbe apprezzare ne’l’ex segretario generale dell’Ocse il carattere serio, competente, onesto e “non spigoloso”.
Inoltre spiccano alcune circostanze che lo renderebbero particolarmente appetibile per il Premier anche considerando l’effetto che una sua candidatura potrebbe avere nei confronti dell’opinione pubblica: il fatto che la sua carriera non sia stata “politica” ad esempio potrebbe rendere il suo ruolo da Presidente della Reppubblica bipartisan.
Inoltre essendo stata la sua candidatura a ministro dell’Economia, imposta da Napolitano, Renzi appoggiandolo non rischierebbe di essere accusato di voler candidare una sua “creatura”. Dagospia, con una certa ironia, annovera un solo “difetto” per la scelta di Padoan agli occhi di Renzi: il fatto che il ministro dell’Economia non sia una donna.