Fiorito: “Inorridito da Alemanno. A breve un libro su scandali politici”
Vi ricordate Franco Fiorito? Quello accusato di peculato nello scandalo dei fondi della Regione Lazio. ‘Er Batman de Anagni’, lo avevano soprannominato. Ieri, intervistato a ‘Un Giorno da Pecora’, ha parlato dell’inchiesta giudiziaria ‘Mondo di mezzo’, più comunemente conosciuta come ‘mafia capitale’.
“Non conosco Carminati, non frequentavo certi ambienti. Frequentavo solo quelli politici da cui ora sono inorridito”, rivela a Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, conduttori del programma radiofonico su Rai Radio2. L’ex consigliere regionale riferisce ad “Alemanno, e Mancini”. Inorridito da Alemanno, “sì, assolutamente si”. Per una ragione elementare: “in una intercettazione lui si preoccupava con Mancini di vedere se avevo versato dei contributi alla loro fondazione. Preoccupandosi non della vicenda che mi riguardava ma che la finanza non andasse a guardare i conti dell’attività. E sviscerando insulti contro di me”, da parte di quelli che Fiorito definisce “eminenti membri del mio partito”.
Fiorito, che ha rifiutato le avances da parte del “centrodestra”, per candidarsi nuovamente, stavolta alle comunali 2013, sostiene che gli siano rimasti pochi spiccioli: “nulla, devo 13mila euro alle banche in questo momento”. Forse approfondirà questo periodo così difficile della sua vita personale in un paragrafo del libro che pubblicherà nel futuro prossimo, edito da Chiarelettere. “Si, lo sto completando. Si chiamerà ‘Il Sistema’, uscirà l’anno prossimo e racconterà per la prima volta gli scandali della politica visti da uno che ci è passato in mezzo. Ora sto aggiungendo un capitolo su Mafia Capitale”.
Infine parla delle sorti dell’attuale Comune di Roma, guidato dall’ex senatore Ignazio Marino: “ha una grande fortuna: se il comune di Roma fosse sciolto per mafia sarebbe uno scandalo internazionale. Marino regge solo perché deve reggere insomma, in una fase normale non sarebbe così”.
Daniele Errera