Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia e vice-segretario del Pd, ha rilasciato al quotidiano torinese La Stampa dichiarazioni in merito alle tensioni interne al Partito Democratico riemerse proprio negli ultimi giorni. “Vogliono bloccarci? Ci provino, noi proveremo a rinnovare il Paese fino all’ultimo giorno”, ha affermato l’ex eurodeputata democratica.
Il tweet polemico della Serracchiani
Lo scorso 11 dicembre, alla vigilia dello sciopero generale targato Cgil e Uil, Debora Serracchiani aveva commentato con un tweet molto polemico lo sgambetto teso al governo dalla minoranza Pd in Commissione Affari Costituzionali: nonostante il parere negativo dell’esecutivo, infatti, veniva approvato con 22 voti favorevoli e 20 contrari un emendamento che di fatto “cancella” i senatori a vita di nomina presidenziale. “Eccoli di nuovo in azione: la premiata ditta Bindi-D’Alema all’opera, ma non riusciranno a fermare il Pd e le riforme”, aveva scritto la Serracchiani.
Eccoli di nuovo in azione: la premiata ditta Bindi-D’Alema all’opera, ma non riusciranno a fermare il PD e le riforme #ancoratu
— Debora Serracchiani (@serracchiani) 11 Dicembre 2014
Serracchiani: “Pd vada oltre i giochini per il Quirinale”
Esiste dunque un disegno per far cadere il governo? “Sì, non escludo vi sia da parte di qualcuno la volontà di farlo”, dice la Serracchiani al giornalista de La Stampa, “ma manca la consapevolezza di ciò che sta succedendo. Se il Pd e il governo si occupano di Ilva, Eni, di fare le riforme istituzionali attese da 20 anni che ci chiede l’Europa, non si possono fare giochini per dare un segnale politico. Il problema – prosegue – è che così rischiano di far cadere il paese in ginocchio”.
“Abbiamo rispettato il dissenso chiedendo che le riforme vadano avanti spedite e mai – sottolinea il vicesegretario – abbiamo voluto cacciare nessuno, neppure quando vota contro la fiducia al proprio governo. Ma ogni scelta è rimessa ai singoli”. E alla domanda se dietro le tensioni interne al Pd si celi una guerra per la conquista del Colle, la Serracchiani risponde: “Il giochino della politica che riguarda il Quirinale o altre poltrone, non può più riguardare il Pd di oggi”.