Sondaggi elettorali Lorien dicembre 2014: scende ancora la partecipazione, male FI e M5S
Il sondaggio pubblicato dall’ Istituto Lorien il 9 dicembre evidenzia ancora una volta un importante calo della partecipazione, -2% rispetto al primo dicembre. Per quanto riguarda i maggiori partiti bene il Partito Democratico, mentre risultano in calo M5S e Forza Italia.
Sondaggi elettorali Lorien dicembre 2014: le intenzioni di voto al 9 dicembre
Il Partito del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, raccoglie il 39% dei consensi (+0,5% rispetto all’ultima rilevazione), in calo, invece, il Movimento Cinque Stelle che si ferma al 18% perdendo un punto percentuale. La distanza tra essi è più che siderale: 21 punti percentuali. Male anche Forza Italia che perde lo 0,8% e si stabilisce al 14,0%, mentre resta stabile al 9% la Lega Nord. I partiti a sinistra del PD ( Sel+Verdi+Altri sx) fanno registrare un calo di mezzo punto percentuale ottenendo il 5%, al contempo tra i partiti minori di centro-destra risultano in leggero aumento sia Ncd-Udc (+0,3%) sia Fratelli D’Italia (+0,2%).
Cosa succede se si guardano le coalizioni? Un’ipotetica, ma al momento improbabile, coalizione di centro sinistra sarebbe in vantaggio di circa 11 punti sulla corrispettiva di centrodestra. Il partito del non voto, (bianche+ indecisi+ astenuti) sarebbe, però, maggioritario rispetto alle coalizioni in quanto sarebbe addirittura al 46% con un più 2% sull’area di centro-sinistra.
Se si confrontano i dati attuali con quelli del dicembre scorso, sempre dell’Istituto Lorien, possiamo delineare un quadro preciso sui mutamenti avvenuti in quest’anno solare:
- Il Pd targato Renzi passa dal 33% al 39%.
- Il M5S rimane orientativamente sulle sue percentuali scendendo dal 19% al 18%.
- Il calo molto significativo di Forza Italia dal 20,5 al 14,0 è sfruttato a pieno dalla Lega Nord che in questo anno vede quasi triplicato il suo consenso ( dal 3,5% al 9%)
- Il partito del non voto cresce a dismisura e appare inarrestabile: si passa dal 27,6 % del dicembre 2013 al 46% attuale. Un incremento esponenziale vicino al 20%.