Landini, la felpa “marcata” ed il business della Fiom
Forse Maurizio Landini rabbrividerà ma lui e Lapo Elkann qualcosa in comune ce l’hanno: la felpa con il brand identificativo. I maglioni rossi con la scritta FIOM indossati da Landini e che tanto ricordano quelli con la scritta FIAT di Lapo Elkann, stanno riscuotendo un forte successo ed ora si vendono anche on line.
«Non si tratta certo di un business» rivela a Repubblica, Enzo Masini, segretario organizzativo della Fiom- Cgil «Vendiamo le felpe praticamente a prezzo di costo. È vero però che sono diventate molto richieste e c’è anche un mercato di scambi».
Insomma la famosa felpa rossa sta diventando un must del merchandising italiano. «A livello nazionale se ne smerciano circa 5.000» continua Masini «A seconda delle regioni (e della maggiore o minore distanza dalle aziende che le producono) le felpe costano tra i 20 e i 25 euro. Raccogliamo gli ordini e quando ne abbiamo un certo quantitativo le facciamo produrre».
Le prime produzioni si sono avute quattro anni fa, da allora ogni federazione provinciale ha iniziato a creare da sé variando talvolta il colore della maglia. Ad esempio «gli emiliani con la felpa nera e la scritta rossa» dice Valter Vergano, della Fiom torinese. «Qualcuno dei nostri ha visto le immagini di Landini che la indossava e ha chiesto di averla. È scattato un classico meccanismo di emulazione e oggi noi a Torino ne vendiamo tre o quattro tipi diversi» continua Vergano «Dopo i primi anni la richiesta e le vendite sono calate perché ovviamente nessuno cambia una felpa all’anno. In ogni caso si tratta sempre di un oggetto identitario, si indossa alle manifestazioni ma è più difficile che venga indossato nel tempo libero o addirittura per andare al lavoro, dove può anche essere rischioso».
Erika Carpinella