Per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti la soluzione indicata da Gianroberto Casaleggio non è una soluzione. “La verifica? Non è tecnicamente fattibile. E poi cosa facciamo? Cominciamo ad amministrare una città e poi ce ne andiamo e lasciamo le cose a metà?”.
Ieri in tarda serata, partecipando alla trasmissione di Tv Parma Agorà, il sindaco Federico Pizzarotti ha chiuso in questo modo all’ipotesi, caldeggiata dal senatore 5 Stelle Vito Crimi e, indirettamente, da Gianroberto Casaleggio, di una consultazione on line fra gli iscritti del Movimento per giudicare il lavoro del primo cittadino di Parma.
Il metodo della verifica non è proprio percorribile per Pizzarotti perché “andrebbero normate stabilendo un preciso iter. Non è chiaro chi dovrebbe votare: tutti gli attivisti? Chi partecipa alle assemblee? Chi ha già votato on line? Sino ad oggi poi sono state fatte per coloro che sono all’opposizione e sempre in modo informale”. “A noi piace essere misurati una volta completato il mandato per quello che abbiamo effettivamente realizzato – ha poi aggiunto – Io so l’impegno che ci siamo assunti e so come lo stiamo assolvendo: non si può certo dire che abbiamo fatto il passo più lungo della gamba”.
Sull’attacco di Casaleggio il primo cittadino della città emiliana ha ripetuto quanto già dichiarato in giornata per poi concludere: “Considerazioni di questo tipo gettano ombra sulla città e questo è ciò che non vogliamo”.
Nel confronto tra il cofondatore del Movimento 5 Stelle Casaleggio ed il sindaco ci sono stati scambi accesi come quando parlando del sindaco di Parma Pizzarotti, Casaleggio ha dichiarato: “se io prendo l’impegno di chiudere un inceneritore, o lo chiudo o vado a casa