“Dopo l’annuncio sulla candidatura dell’Italia alle Olimpiadi a Roma ho notato una reazione sorprendente, profondamente trasversale, tra i guru dell’antipolitica e strateghi dell’attualità. Tutti a dire: impossibile fare le Olimpiadi perchè c’è chi ruba”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando alla Camera.
“Se c’è chi ruba, lo dico, bisogna avere il coraggio di intervenire e mandarli in galera” ha spiegato il premier aggiungendo: “Le Olimpiadi in Italia non sono una questione sportiva, sono un sogno, una idea, un progetto rigoroso, tenace, di alta qualità. Ma sentirsi dire che l’Italia non può fare questo perchè qualcuno non è all’altezza frustra le speranze dei cittadini”.
Olimpiadi a Roma, Renzi “Siano progetto rigoroso”
“Le Olimpiadi in Italia non sono solo una manifestazione sportiva, sono un sogno, un’idea, un progetto che deve essere rigoroso, tenace, di alta qualità ma sentirsi dire che l’Italia non può fare questo perchè” qualcuno non è all’altezza di questa sfida, frustra le speranze dei nostri concittadini” ha aggiunto il presidente del consiglio.
“Laddove c’è da costruire innovazione l’Italia c’è: il paese può rannicchiarsi, come vorrebbe chi è contrario alle Olimpiadi, che ci dice di rinunciare” ma il compito “del nostro Paese è costruire grandi ponti, tornare a credere che si possano realizzare grandi cose e essere tifosi dell’Italia”.
Olimpiadi a Roma, sindaco Marino vuole vincere la partita
Il sindaco di Roma Ignazio Marino parla di “grande occasione per mostrare nostro volto migliore e diverso”.
Per il sindaco della Capitale “la sfida di portare le Olimpiadi a Roma nel 2024 è una di quelle partite da giocare per vincere e non solo per partecipare”. Lo afferma il sindaco della Capitale, Ignazio Marino in un intervento sul Messaggero. “La possibilità che Roma possa diventare la sede principale dei giochi olimpici rappresenta per l’Italia, e per tutti noi, la grande occasione per mostrare il volto migliore e diverso di questa nazione: moderno, onesto e dinamico. Vogliamo Olimpiadi sostenibili con interventi e opere a basso impatto ambientale e a forte innovazione tecnologica”.
“Roma – sottolinea Marino – ha le carte in regola per correre e, quindi, il dovere di partecipare a una competizione difficile e dall’esito affatto scontato. La Capitale, dopo tanti anni di immobilismo, vuole tornare a far parlare di sè per il suo straordinario patrimonio archeologico, artistico e umano che si esalterà attraverso una competizione olimpica”.