“Care amiche e cari amici, alla luce di diverse considerazioni politiche e organizzative e dei numerosi impegni di queste settimane che hanno assorbito il tempo di molti parlamentari nel lavoro di Aula e di Commissione, abbiamo ritenuto opportuno un breve rinvio del termine delle adesioni a sabato 31 gennaio 2015”. Silvio Berlusconi prende carta e penna e scrive a tutti i quadri eletti, ai parlamentari e coordinatori azzurri, per spiegare le ragioni del rinvio di un mese del termine ultimo per concludere il tesseramento, in vista della stagione congressuale azzurra. Nella missiva, inviata ieri e in possesso dell’Adnkronos, il Cav ricorda “ancora una volta che una positiva conclusione della campagna adesioni costituisce uno degli obiettivi primari e irrinunciabili per il nostro movimento”.
Poi indica i prossimi step: “La successiva fase culminerà con lo svolgimento delle assemblee comunali e provinciali a partire dal mese di febbraio per realizzare quella democrazia dal basso che è nella nostra vocazione”. Dopo l’appello a non far mancare il sostegno finanziario di tutti, visto che l’iscrizione a Fi comporta l’esborso di una quota che varia da 25 a mille euro e concede il diritto di voto nelle assise comunali, l’ex premier si dice certo della risposta di tutti: “Sono sicuro del vostro massimo impegno a riguardo”. Nel dettaglio, i destinatari della missiva sono i parlamentari nazionali ed europei, i coordinatori regionali, provinciali e grande città, i membri del Consiglio nazionale di Fi e tutti i quadri eletti. Il tesseramento per poter partecipare e votare ai congressi ha un tariffario preciso, come indicato dal sito nazionale del partito. La quota ordinaria è di 30 euro, scontata a 25 euro per i seniores e 15 euro per i giovani. Quote maggiorate, invece, per parlamentari nazionali ed europei, i consiglieri regionali, comunali e provinciali, che vanno da 100 a mille euro.