Giulietto Chiesa è stato rilasciato
Giulietto Chiesa è stato rilasciato. Dopo l’arresto di ieri a Tallin, il giornalista ed ex europarlamentare è stato rilasciato grazie all’intervento dell’ambasciatore italiano in Estonia Marco Clemente.
Decisivo intervento dell’ambasciatore italiano
Clemente, secondo quanto raccontato dalla moglie di Chiesa, avrebbe detto alle autorità estoni: “Io non me ne vado finché non lo lasciate libero”. Le dichiarazioni di Giulietto Chiesa ha ringraziato l’ambasciatore “per il suo intervento deciso e per la maestria professionale”.
Per Chiesa episodio figlio degenerazione fascista in Europa
In merito all’accaduto, l’ex europarlamentare, non ha avuto dubbi a definire l’episodio come una “plateale violazione di tutte le norme di diritto nazionale, internazionale, europeo e mondiale”. Ha inoltre aggiunto che questo episodio “dice fino a che punto la degenerazione fascista in Europa ha proceduto”. Queste le sue parole sul suo sito di informazione.
Il rilascio di Giulietto Chiesa è avvenuto nella stessa giornata di ieri intorno alle 22. L’arresto del giornalista, reso noto dalla moglie, era avvenuto ieri nell’albergo in cui alloggiava. Era stato prelevato dalla polizia che gli aveva comunicato poi il procedimento di espulsione nei suoi confronti entro 48 ore perché “persona non gradita” dal potere estone.
In Estonia per partecipare a conferenza sulla Russia
L’ex europarlamentare era partito da Roma ieri mattina per recarsi a Tallin, capitale dell’Estonia, per partecipare ad una conferenza intitolata “La Russia è nemica dell’Europa?”. Chiesa ha dichiarato: “Per impedirmi di rispondere a questa domanda io sono stato arrestato e messo in cella”. E ha raccontato: “Mi hanno messo in una cella normale secondo i criteri locali, con gabinetto a terra, un asse per sedersi senza lenzuola e cuscino ne finestra e con la luce accesa in permanenza: una cella con tutti crismi della galera”. Trattenuto lì per 4 ore fino all’intervento dell’ambasciatore. Chiesa ha concluso il suo intervento sul suo sito di informazione: “Mi è toccato di vivere uno dei punti più bassi dell’esperienza europea da quando Altiero Spinelli ha cominciato a pensare all’Europa, questa non è l’Europa di Spinelli, non è l’Europa che vogliamo, non ha nulla a che vedere con i diritti dell’uomo perché qui i diritti dell’uomo si stanno violando in modo clamoroso”.
La Farnesina ha chiesto chiarimenti all’ambasciatore estone
Intanto la Farnesina ha convocato l’ambasciatore estone per chiedere chiarimenti in merito alla vicenda. Come sostenuto anche dalla moglie di Chiesa: “E’ molto grave che un fatto del genere sia avvenuto in Europa, siamo nel cuore dell’Europa, per fare una cosa del genere ci deve essere un motivo”. Restano infatti ancora poche chiare le motivazioni che avrebbero spinto le autorità estoni a ritenere Giulietto Chiesa “persona poco gradita”. Inoltre, alla richiesta fatta agli agenti di polizia nel momento dell’arresto se avessero un mandato, Chiesa si era sentito rispondere: “No, potrà sapere qualcosa una volta arrivati al Commissariato”.
La posizione di Chiesa nei confronti della Russia
La posizione del giornalista nei confronti della Russia è da sempre chiara. Come di recente ha scritto sul suo sito, Chiesa ritiene indiscutibile il fatto che “la Russia non stia attaccando ma sia sotto attacco”. Dure le critiche nei confronti dell’Europa che sbaglierebbe, secondo l’ex europarlamentare, a dipingere la Russia di Putin “come uno stato canaglia che minaccia il resto del mondo”.