Eurostat, debito pubblico italiano al 132,6%
Deficit e debito pubblico: due piaghe per l’economia del Bel Paese. Oggi Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea, ha diffuso i dati su deficit e debito. Le cifre espletate sono altissime: il disavanzo è al 3% (sia nel 2012 e nel 2013), mentre il debito pubblico è salito del 5,6% nello stesso periodo analizzato, attestandosi 132,6%.
Solo la Grecia fa peggio dell’Italia: il suo debito pubblico, infatti, si impone al 175,1%. L’Estonia, invece, fa invidia: solo il 10%. Ma è il debito di tutto il vecchio continente a crescere: l’Eurozona registra un +1,9% (92,6%), stesso incremento dell’Unione Europea (87,1%). Il dato più alto dal 2009. Il deficit, invece, vede un’attività di controtendenza: dal 3,7% del 2012 al 3% del 2013 e dal 3,9% al 3,3%, rispettivamente per Eurozona e Ue.
Trai vari paesi del vecchio continente registriamo l’annullamento del deficit ed un rapporto debito/Pil al 78,4% per la Germania, mentre il risultato più significativo lo fa la Francia di Hollande: deficit al 4,3% con l’obiettivo di riportarlo entro il parametro europeo del 3% grazie a tagli alla spesa pubblica per 4 miliardi all’anno, passando così dal 56,7% del Pil al 53,5% in tre anni: cifre “realistiche” e “non fuori portata” per l’Alto consiglio delle finanze pubbliche francese.