Sembra avere le idee chiare Luigi Di Maio del M5S che parla del profilo del prossimo Presidente della Repubblica.
“Ci serve un Presidente che non parli di indulto ma incalzi il Parlamento e il governo a fare subito una seria legge anticorruzione. Più che un nome, un profilo alla Pertini”.
Di Maio ne parla alla Stampa e spiega: “Per ora crediamo che solo con le Quirinarie, che prevedono il coinvolgimento diretto dei cittadini, si possa raggiungere un profilo simile”.
“Se poi gli altri – continua il vicepresidente della Camera – tireranno fuori un nome davvero super partes, fuori dalla melma di Mafia Capitale, sarà una sorpresa e sicuramente saremo in grado di fare delle valutazioni. Come e quando lo decideremo insieme. Non ci sono precedenti”.
M5S, Di Maio: a Natale penserò nome per Colle
Alla domanda se lui stesso abbia un nome per il Colle, Di Maio replica: “Ancora no. Ma le ferie natalizie le dedicherò a pensarci”. Sulla possibilità di riaprire un tavolo sulla legge dopo la partita del Colle, Di Maio chiude: “I tavoli d’ora in poi solo all’Ikea. Renzi e il Pd tra un indagato e qualche arrestato hanno passato il tempo a parlare di sbarramenti, poltrone, premi di maggioranza e immunità parlamentari. Se il tempo dato a Letta e a Renzi, Napolitano l’avesse affidato a noi, a un governo M5S, oggi i disoccupati italiani avrebbero 780 euro al mese e tre proposte di lavoro garantite”.
Di Maio: nel M5S non ci saranno scissioni
Sul futuro del ‘direttorio’ spiega: “Il Movimento 5 Stelle ha ancora un grosso potenziale inespresso. A noi spetterà un ruolo di link: ogni volta che ai cittadini servirà uno scudo noi interverremo con i poteri che ci conferisce la Costituzione. Iniziamo lunedì con Equitalia”.
Su che cosa farà invece Beppe grillo, replica: “Quello che ha sempre fatto. Spiegherà cose che l’Italia scopre dopo anni solo grazie alle inchieste della magistratura” e nei cinque stelle, assicura, “non ci saranno scissioni”.