Renzi prepara il dopo Napolitano. Soddisfatto dopo l’approvazione della Legge di Stabilità al Senato il presidente del Consiglio Renzi spiega il percorso per l’elezione del prossimi inquilino del Quirinale.
“Il giorno dopo le dimissioni” di Giorgio Napolitano definito “politico dell’anno”, “il Pd convocherà i gruppi parlamentari, la direzione, i delegati regionali e apriremo un’assemblea permanente. Nessuno potrà dire: non ho avuto un luogo dove discutere.
Renzi: dopo Napolitano nome condiviso
Una volta elaborato un profilo lo proporremo ai nostri alleati, poi a tutti gli altri partiti: dal Movimento 5 stelle a Sel passando ovviamente anche per la Lega. Per trovare il candidato giusto non penso sia uno scandalo aspettare qualche votazione”. Lo afferma in una conversazione con Il Foglio il premier Matteo Renzi che aggiunge: “Ma ciò che vorrei spiegare è che non si deve ripetere l’errore di chi mi ha preceduto: presentare un nome indicato dall’alto senza una discussione preliminare. Prima di arrivare a questo passaggio – continua Renzi – sono convinto che riusciremo a votare in seconda lettura, non prima delle dimissioni di Napolitano ma prima dell’elezione del nuovo presidente, sia l’Italicum sia la riforma costituzionale. I tempi ci sono” per una riforma grazie alla quale si prenderà la strada del “bipartitismo”.
Renzi: Decreto Ilva il 24 in Cdm
Renzi conferma quindi che il 24 dicembre il Cdm approverà norme importanti come ‘il decreto Ilva’, “i primi decreti su fisco e lavoro, e potremmo dimostrare che nel 2014 l’Italia ha avuto la forza di abolire sostanzialmente l’articolo 18”.
“Io oggi da presidente del Consiglio – spiega Renzi sulla sua proposta di sforare il 3% – devo impegnarmi per rispettare le regole. Ma questo non mi vieta di spiegare anche che i parametri di Maastricht sono anacronistici. Nel 2015 vedrete che questo sarà un punto centrale della nostra azione di governo, anche in Europa”.
“La Russia, anche nei confronti dell’Europa, ha un ruolo strategico, bisogna mediare” dice il premier che sulla Libia aggiunge: «L’idea del nostro governo è quello di fare tutto quello che sarà necessario per garantire anche la nostra sicurezza”.
Renzi irride Grillo
Su Grillo, Renzi afferma: “Più lo osservo più sono contento di aver contribuito a riportare un talento puro nella sua dimensione: la comicità”, “Salvini una minaccia? Per me va benissimo che sia percepito come il mio avversario. Lui scommette sul fallimento del sistema, io scommetto sul cambiamento del sistema”.
Il premier assicura quindi che “il prossimo anno cambierà anche la Rai” e si studierà un cambiamento anche per la Cdp.