Olmi attacca Grillo “Se insulta ancora Napolitano lo denuncio”
Al regista Ermanno Olmi non sono piaciute le parole di Grillo che durante la presentazione del referendum contro l’euro aveva tuonato contro Napolitano “Più che dimettersi dovrebbe costituirsi“. In una lettera al Corriere della Sera, il regista difende il capo dello Stato “amato dagli italiani”. “Caro direttore – scrive Olmi – alla fine della Seconda guerra mondiale, l’Italia era considerata dagli Alleati fra i Paesi nemici e pertanto priva di ogni libertà.Quando il 10 agosto del 1946 Alcide De Gasperi intervenne alla Conferenza di pace a Parigi, esordì dicendo: Prendendo la parola in questo Consesso, sento che tutto è contro di me, tranne la vostra personale cortesia. Questo bastò a salvare l’Italia dall’umiliazione di essere sotto tutela”. Olmi allora si chiede: “Sarebbe stata la stessa cosa se al posto di De Gasperi ci fosse stato Beppe Grillo? O Salvini o Civati o altri dei nostri attuali politici? È fin troppo facile rispondere: se il presidente Napolitano dovrebbe costituirsi, lei Grillo e tutti gli altri dovreste farvi ricoverare. E una volta per tutte: la smetta di fare del protagonismo becero insultando Napolitano altrimenti la denuncerò per vilipendio nei confronti del presidente”.