Matteo Salvini, sempre più riferimento di una parte dell’elettorato di centrodestra, prende posizione sulla partita del Quirinale.
“Se voterei un candidato di sinistra? Dipende dai nomi. In Italia purtroppo se non sei di sinistra difficilmente vai a ricoprire alcuni ruoli. Se propongono Prodi o Amato però, altro che scarpe, ci togliamo anche il giubbotto perché sono dei complici di questa situazione disastrosa”.
Il segretario della Lega è stato stamattina ospite di Agorà, programma in onda su Raitre.
Il leader della Lega che da qualche giorno ha lanciato per le regioni del centro sud il simbolo ‘Noi con Salvini’ ha aggiunto: “Evidentemente c’è gente positiva ed equilibrata anche a sinistra: ci sono amministratori locali molto in gamba. Non ho la stessa spocchia di quelli di sinistra che ritengono di essere solo loro quelli con la ragione in tasca”.
Quirinale Salvini possibilista su Chiamparino
Chiamparino al Colle? “Come presidente della Regione Piemonte è una delusione disastrosa. Fino a sei mesi avrei risposto di sì, ma da quando è presidente della regione Piemonte non ne sta facendo una giusta, quindi adesso direi di no”. Finocchiaro? “Non la conosco personalmente e quindi non mi permetto di dare giudizi. Da lettore però ricordo la foto ad Ikea con la scorta che le portava il carrello. Non mi sembra un messaggio di gran gusto in questo momento economico”.
Salvini: hanno i numeri, sceglierà Renzi
Salvini ribadisce però di non avere molto a cuore la ‘questione presidenziale’: “Io al Quirinale farei il museo del presepe, senza ospiti e senza inquilini – ha concluso -. Non me ne frega niente. Intanto hanno i numeri, sceglierà Renzi”.