La notizia è questa: il famoso mutuo per la casa di Antonio Razzi finisce il 31 dicembre. Lo rivela il senatore Antonio Razzi di Forza Italia a La Zanzara su Radio 24: “A fine dicembre finisce il mutuo dell’appartamento di Pescara. Meno male. Speriamo che posso dormire tranquillo. Quando ho i debiti non riesco a dormire. Magari adesso posso permettermi una cena in più”. Ma a quanto ammonta la rata del mutuo, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: “Quattromila euro al mese. Ma sicuramente ci saranno altre spese. Il mutuo l’ho pagato io e nessuno mi ha dato nulla”. “Certo – dice ancora Razzi – se Berlusconi non mi ricandidava non sarei riuscito a pagarlo”. “Coi soldi da parlamentare – prosegue Razzi – non si diventa ricchi. A me non rimane niente, non posso aiutare i miei figli. Sono due operai: uno in Svizzera e uno in Spagna”.
Il senatore, diventato celebre grazie alle imitazioni di Crozza, commenta la decisione della Sony di bloccare l’uscita del film “The Interview”. Scelta che ha mandato su tutte le furie il presidente americano Obama. “Non è giusto offendere il leader della Corea del Nord. E’ giusto aver bloccato quel film in uscita. Era una provocazione”. “Satira? Ma quale satira – continua Razzi – era solo una provocazione, una cosa offensiva verso Kim Yong Un”. “In Corea del Nord – dice ancora Razzi – una cosa come Mafia Capitale non può accadere. Non ruba nessuno. Qui se non cacci la mazzetta, non vai avanti. La Corea del Nord è un modello, se rubi non fai più niente. Rispettano il settimo comandamento”.