Mafia Capitale, al via i primi due commissariamenti. Il giudice Sabella nuovo assessore alla Legalità
In merito all’inchiesta Mafia Capitale, scatta la richiesta di commissariamento di due appalti affidati da Ama al Consorzio Nazionale Servizi e alla Cooperativa Edera. Uno ha sede a Bologna, l’altro a Roma e ad impugnare questa decisione è stato il Presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone. Le due aziende hanno ora 15 giorni di tempo per presentare un’eventuale memoria, dopodiché Cantone chiederà al prefetto di Roma di emettere i relativi decreti di commissariamento.
Dopo il terremoto causato da Mafia Capitale, al Campidoglio tutto è pronto per la nuova giunta guidata sempre da Ignazio Marino. Il rimpasto è stato così deciso: il giudice ha ottenuto il via libera dal Csm per rivestire l’incarico di assessore capitolino alla Legalità; Francesca Danese prenderà il posto della dimissionaria Rita Cutini alla guida del Sociale e a lei andrà anche la delega della Casa, prima in mano a Daniele Ozzimo, dimessosi perché indagato nell’inchiesta di Mafia Capitale.
Intanto il subbuglio causato dal “Mondo di mezzo” continua e questa mattina circa 20 lavoratori e 60 utenti hanno occupato due centri di accoglienza a Lunghezza, alle porte di Roma (“Castel Verde”, destinato ai senza fissa dimora, e “La casa di Elettra”, dove si offre riparo a madri con bambini) in seguito alla notizia che il V Dipartimento di Roma Capitale intenderebbe chiudere i due centri, gestiti dalla cooperativa Abc in subappalto dalla Eriches 29, del gruppo 29 Giugno. Ad essi si sono uniti anche lavoratori delle associazioni Balafon, Ethnikà e Casetta Rossa (Ariccia) che denunciano le lettere di licenziamento partite dai consorzi coinvolti nell’inchiesta.