C’è già chi lo chiama l’anti-Grillo: Federico Pizzarotti è il sindaco di Parma visto da molti come il primo vero rivale del leader del M5S. Ad aumentare la distanza tra i due l’organizzazione dell’Open day a Parma lo scorso 7 Dicembre: la riunione a cui hanno preso parte rappresentanti ed amministratori del M5S non concordata con i fondatori Grillo e Casaleggio.
L’interessato non smentisce e non conferma: “Io faccio il sindaco di Parma e sono contento di farlo”.
Così il sindaco eletto col MoVimento 5 Stelle Federico Pizzarotti risponde al direttore della Gazzetta di Parma, Giuliano Molossi, in una lunga intervista. Molte le domande a cui ha risposto: con Grillo non ha più rapporti? “Non ci sentiamo da parecchio tempo”. Ma è venuto a Parma di recente, lo abbiamo fotografato, non si è fatto vivo? “No, neanche una telefonata”.
Pizzarotti indeciso su ricandidatura nel 2017
Aveva detto che lei più che una corrente rappresentava uno ‘spiffero’. “Bisogna dirlo – replica Pizzarotti – nelle battute Beppe resta inarrivabile”. E ancora: si ricandiderà nel 2017? “Francamente non lo so, è presto per dirlo”.
M5S, Pizzarotti: le cose sono cambiate in peggio
Ma lei che ruolo ha nel Movimento? “Io c’ero quando è nato. Vorrei riportarlo lì. A quella passione, a quella spinta” ma “le cose sono un po’ cambiate, secondo me in peggio. Le mie non vogliono essere critiche ma inviti a fare meglio”.
Pizzarotti: futuro del M5S da scrivere
Il sistema delle espulsioni facili non le piace. “Sicuramente no”. Ci sarà la scissione? “Non lo so, sicuramente non la alimento io. Il futuro del Movimento è ancora tutto da scrivere”.
Il nome di Grillo sul simbolo va mantenuto? “Mah, non saprei. Grillo stesso aveva detto che prima o poi bisognava arrivarci… Ma non è questo il problema. Il problema sono i contenuti”. Per il sindaco, poi, “il 2015 per Parma sarà l’anno della svolta, sarà l’anno del fare, dei progetti concreti. In questi primi due anni abbiamo lavorato a cose molto importanti come il risanamento del debito, ad esempio, ma non visibili. Da adesso in poi entriamo nella progettazione della città”.