“L’Italicum? Basterebbe che venisse approvato un emendamento strampalato per mandare all’aria tutto l’equilibrio della nuova legge. Chi pensasse a trabocchetti o a sgambetti o semplicemente ostacolasse un accordo sulla legge, non vuole in realtà cambiare nulla”. A dirlo è il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda, intervistato da Repubblica. “Sulla legge elettorale va coinvolto tutto il Parlamento. È un’impresa possibile, ma non so quanto siano disponibili al confronto i parlamentari 5Stelle. Forza Italia dal canto suo, non ha interesse a una legge approvata dalla sola coalizione di governo”. C’è il nodo della clausola di salvaguardia per l’entrata in vigore nel 2016, Zanda conferma che sarà discussa alla fine dell’esame del provvedimento: “È la norma finale della legge, corretto discuterla dopo avere messo a punto il meccanismo”.
Ma sono in molti al Senato a voler cambiare la struttura dell’Italicum. Tra questi, l’ex ministro delle Riforme, Roberto Calderoli. “Nell’Italicum bisogna modificare l’obbrobrio dei capilista bloccati, che addirittura peggiorano il mio Porcellum. Alla Camera entrerebbero non per cooptazione solo 390 deputati su 630. E gli eletti con le preferenze sarebbero solo del Pd e, nella fascia Pedemontana, della Lega” afferma l’esponente leghista in un’intervista a Repubblica. Il vicepresidente del Senato vuole anche la clausola di salvaguardia che garantisca l’applicazione della legge non prima del 2016: “Fino a quando non sarà approvata la legge costituzionale che introduce il monocameralismo, si potrà votare solo con il Consultellum. Su questo l’accordo c’è già, anche se è solo verbale”.
Su chi conta Calderoli per cambiare l’Italicum? “Su tutte le persone di buon senso che siedono in Parlamento. La commissione, prima che il governo forzasse la mano, aveva licenziato un buon testo. Ma forse non hanno fatto bene i conti…. Portare la proposta direttamente in aula consente una serie di trucchi regolamentari, se ci fosse un bandito come me… Dopo l’Epifania al Senato si apre la discussione generale, poi se non fanno gli stolti, si può portare a casa una buona legge in poco tempo”. Calderoli però ha “un dubbio”: “Che Renzi voglia fare un decreto legge per estendere l’Italicum anche al Senato, prima che sia approvato il monocameralismo. Ma in quel caso, lo dico da rivoluzionario quale io sono, avremo fatto bingo, perchè il Paese esploderà”.