“Quando sei stato messo da parte in politica non rientri più” diceva Clemente Mastella a Libero lo scorso primo dicembre. Eppure lui, ex Guardasigilli del governo Prodi, ex CCD, CDR, UDR, UDEUR, ex tutto, lo ha sempre trovato il modo per “rientrare”. Lo farà anche stavolta, Mastella, dopo un periodo di relativa tranquillità giudiziaria che ha visto mandare assolti anche moglie e figlio dall’accusa di estorsione (19 novembre).
L’ex europarlamentare, infatti, in testa non ha solo “una semplice idea” ma “già un progetto”, come riferisce stamane il Corriere della Sera: correre alle prossime elezioni regionali campane con una lista civica che appoggi il candidato di Forza Italia Stefano Caldoro. Di questi tempi, si sa, di spazio a livello nazionale ce n’è poco, perciò l’appeal maggiore ricade tutto sulle cadreghe locali. Montanelli aveva soprannominato Fanfani “il rieccolo”. Chissà cosa avrebbe detto oggi del Clemente nazionale.
Avevamo lasciato Mastella lo scorso marzo quando aveva annunciato la sua candidatura per le elezioni europee di maggio con Forza Italia: “siccome Berlusconi è in difficoltà, tutti devono fare dei sacrifici e seguire le sue indicazioni” si era immolato sull’altare di Arcore lo statista campano.
Una campagna elettorale ricca di tensioni con l’appoggio di Forza Italia all’annunciatrice televisiva Barbara Matera (in tutto 70mila preferenze di cui 46mila in Campania), e un risultato da non raccontare ai nipotini: Mastella risulta come secondo dei non eletti con 60.336 preferenze di cui 43.300 provenienti dalla Campania. Ma è proprio grazie a questo ingente pacchetto di voti che Forza Italia si posiziona come secondo partito dopo il Pd a livello regionale, unico caso nella penisola.
Oggi il feeling con l’ex Cavaliere e i suoi si è rotto: “Per loro è come se io e quelli che mi sono vicini non esistessimo- si sfoga Mastella- eppure è stato grazie ai miei voti se alle ultime elezioni europee qui hanno preso il 29 per cento, altrimenti non sarebbero andati oltre il 12”. Poi, per concluder in bellezza, non può rinunciare ad une frecciatina al vetriolo: “la prossima volta andassero a chiederlo a Barbara Matera di portargli quei voti”. Insomma, il Mastellone è più vivo che mai. E lotta insieme a noi.
E’ comunque improbabile che l’ex Ministro della Giustizia si candidi personalmente; più facile che agisca da regista portando il cognome dei “Mastellas” in consiglio regionale tramite la moglie Sandra Lonardo, diventata vicecoordinatore regionale di Forza Italia con stretti legami a livello nazionale. Quest’ultima infatti è molto amica di Francesca Pascale, compagna di Berlusconi.
Infine sull’esito delle prossime regionali, Mastella è cautamente ottimista: Caldoro “può vincere ma non è così scontato”. Dipende, insomma da chi sarà il suo competitor: Picierno o De Luca?
Giacomo Salvini