Trento per il quinto anno consecutivo si conferma la città italiana con la più alta qualità della vita. A dirlo è il sedicesimo rapporto annuale sulla qualità della vita in Italia pubblicato dalla rivista “Italia Oggi” sulla base della ricerca svolta dall’Università “La sapienza” di Roma.
Rispetto al 2013 si assiste ad un leggero peggioramento generale della qualità della vita in Italia, considerando che quest’anno le province dove la qualità della vita viene considerata buona o accettabile sono 55, quattro in meno rispetto all’anno scorso.
I dati inoltre ancora una volta marcano la differenza fra nord e sud e confermano il trend degli ultimi cinque anni che vede un meridione privo di aree di eccellenza in grado di differenziarsi dal resto del mezzogiorno. L’unica eccezione alla regola è data dalla provincia di Teramo, al 27° posto e caratterizzata quindi da una discreta qualità della vita.
Qualità della vita: Nordest meglio del Nordovest
Un’importante spaccatura tuttavia si registra anche nella parte alta della classifica dove si evidenzia come in generale le province del nord – est abbiano avuto la meglio rispetto a quelle del nord – ovest. Infatti nelle prime 10 posizioni vi sono 6 province del triveneto e 4 di queste si trovano addirittura fra i primi 5 posti. A comportare il rallentamento del nord ovest contribuisce probabilmente la generale difficoltà dei centri medio – grandi a raggiungere posizioni di eccellenza.
Trento prima
La classifica viene stilata ogni anno confrontando 9 diversi parametri tra cui tasso di criminalità, affari e lavoro, ambiente, salute e tenore di vita. Per quanto riguarda il tasso di criminalità la classifica sfata alcuni luoghi comuni e porta al primo posto in classifica la siciliana provincia di Agrigento e relega il nord con la provincia di Milano al fondo della classifica.
Per quanto riguarda il livello di salute le migliori città sono Pisa, Milano e Isernia, per il tempo libero invece vincono Siena, Rimini e Aosta mentre per tenore di vita le migliori sarebbero Milano e Trieste. Trento vince la classifica collocandosi nel primo gruppo in 7 settori sui 9 presi in esame dalla ricerca ed arrivando sul podio per quanto riguarda i settori di affari e lavoro ed ambiente.
Maglia nera a Carbonia-Iglesias
La maglia nera della classifica quest’anno invece viene aggiudicata dalla provincia sarda di Carbonia Iglesias che si piazza nel quarto gruppo (il peggiore) in 4 settori su 9 ovvero lavoro, ambiente, disagio sociale, servizi finanziari e scolastici.