Decreto Ilva: non si placano le critiche a Matteo Renzi, dopo l’approvazione il 24 dicembre scorso all’interno del Consiglio dei Ministri della bozza del decreto che dovrebbe riportare lo stabilimento dell’Ilva nelle mani dello stato dopo gli anni della gestione privata da parte della famiglia Riva.
Il premier infatti dopo essere stato costretto a rispondere su Twitter ad una sua follower che tacciava il suo intervento come “ennesima beffa dello stato” ed aver incassato le critiche espresse dal governatore della Puglia, Nichi Vendola in merito alla mancanza di coperture per i parchi minerari dell’Ilva e la mancanza di un adeguato quadro sanzionatorio da legare alle prescrizioni dell’AIA sull’Ilva, subisce stamane un altro affondo proveniente dal blog di Beppe Grillo.
Blog Grillo: decreto Ilva è “favoletta di Natale”
Con il consueto taglio ironico, l’articolo a firma “senatori m5s” bolla il decreto Ilva voluto da Renzi e da mettere in pratica nel termine massimo di 36 mesi, come “favoletta di Natale”, sottolineandone le contraddizioni, e accusando il premier di voler fare uno “show” in conferenza stampa senza aspettare nemmeno l’approvazione del testo ufficiale.
Le accuse sono pesanti e a tal proposito il titolo apparso sul blog appare molto eloquente: “ Renzi Erode e i bambini di Taranto”. Infatti il tema centrale dell’articolo è l’asserita contraddizione di Renzi che agli annunci di voler “salvare i bambini di Taranto” non farebbe seguire un’adeguata politica ambientale ma cercherebbe invece di allentare le maglie dell’AIA sulle prescrizioni da attuare a Taranto.
M5S all’attacco su fronte ambientale
A suscitare l’ira dei pentastellati sarebbero state le affermazioni di Renzi, che vorrebbe rendere più permissiva l’autorizzazione di impatto ambientale per l’Ilva, sostenendo che non esisterebbero in Europa obblighi così restrittivi come quelli previsti per l’Ilva.
Nel blog si contestano tali affermazioni e si sostiene invece che dal 2012 tutta europa si sia adeguata alle norme previste e che proprio per il mancato adeguamento dell’Ilva di Taranto l’Italia sia stata oggetto di procedura di infrazione.
Renzi poi viene accusato di non far seguire fatti concreti alle sue dichiarazioni a dimostrazione della volontà di strumentalizzare la tragedia riguardante i bambini di Taranto. In particolare nell’articolo si rileva come nonostante il premier abbia dichiarato che: “se l’Europa vuole impedire di salvarli ha perso la strada per tornare a casa… Io sono fedele ai bambini di Taranto molto più di quanto non lo sia coi cavilli astrusi dell’Europa” egli si sia rifiutato di incontrare i pediatri di Taranto, definiti nell’articolo come “quei dottori che a Taranto i bambini tentano di salvarli davvero.”