Elezioni regionali Liguria: le primarie PD potrebbero determinare il successore di Burlando
Molto probabilmente saranno le primarie PD del 11 gennaio a decidere quale sarà il prossimo governatore della Liguria.
Il successore di Claudio Burlando, travolto dal recente scandalo dell’alluvione a Genova, infatti, considerando l’attuale inadeguatezza di Forza Italia e Movimento 5 stelle in regione, sarebbe da ricercarsi fra i due principali candidati del centrosinistra: Raffaella Paita e Sergio Cofferati.
La prima,assessore alle infrastrutture, sostenuta dall’uscente Burlando, godrebbe dell’appoggio anche del centrodestra locale, composto principalmente da Scajoliani d.o.c. come Franco Orsi con un passato nella DC in Forza Italia e nel PDL o Alessio Saso ex AN ed ora NCD.
Saso tuttavia è stato recentemente indagato per voto di scambio in relazione alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel ponente ligure nell’inchiesta Maglio 3, circostanza che getta benzina sul fuoco sui problemi giudiziari dei democratici liguri che hanno visto recentemente il proprio tesoriere regionale Mario Amelotti e il proprio capogruppo in consiglio regionale Nino Miceli indagati per peculato.
Forse anche per questa ragione la Paita non ha finora beneficiato dell’appoggio del premier Matteo Renzi, che si è sempre tenuto a distanza, il quale d’altronde non simpatizza nemmeno per l’altro principale candidato, Sergio Cofferati, esponente della minoranza PD e soggetto con cui ha avuto momenti di forte contrasto durante le primarie nazionali.
L’ex sindaco di Bologna e segretario della CGIL non viene dato per favorito, ma potrebbe avere un vantaggio sull’avversario nel caso in cui vi fosse una scarsa affluenza alle urne.
Ad aumentare le difficoltà di Cofferati tuttavia contribuisce anche il suo recente infortunio sul ghiaccio di Cogne, dove si trovava in questi giorni per passare le vacanze con la famiglia.
Dall’ospedale di Aosta dove è stato ricoverato per ridurre la frattura alla spalla sinistra, Cofferati intervistato da Repubblica ha ironizzato sul suo incidente: “Qui hanno operato persino Papa Wojtyla, e c’è un grandissimo lavoro, di questa stagione” ma ha subito assicurato che l’infortunio non fermerà il suo lavoro: “Sia chiaro che non mi fermo, dopo Capodanno riprendo tutti gli appuntamenti”.